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ESCLUSIVA MN - Miguélez (TNT Sports): "Con Santi al Milan gran parte del Messico tifa per i rossoneri"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 12:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Miguélez (TNT Sports): "Con Santi al Milan gran parte del Messico tifa per i rossoneri"

Tutto il mondo rossonero, e non solo, è in fermento per l'arrivo di Santiago Gimenez. L'attaccante, arrivato dal Feyenoord per 28.5 milioni di euro più 6.5 di bonus pochi giorni fa, ha l'importante compito di rimediare al problema del gol che il Milan si porta dietro da ormai troppo tempo. Nel frattempo dal Messico i tifosi locali sono letteralmente impazziti per l'arrivo di un loro connazionale in un club importante come quello rossonero. Ne parliamo, in esclusiva, con Ignacio Miguélez Egido, giornalista di TNT Sports México. Queste le sue dichiarazioni:

La maglia rossonera numero 7 di Santi Gimenez è andata sold out in poche ore, l’entusiasmo del popolo messicano per il nuovo attaccante rossonero è più tangibile. Il Milan può contare su una marea di nuovi tifosi dal Messico?

“Considera che il Messico ha più di 120 milioni di abitanti e molti di loro sono appassionati di calcio. La Liga MX (il campionato nazionale, ndr) ha molti seguaci, così come il calcio europeo. E quando i giocatori messicani fanno il salto di qualità attraggono i tifosi. È già così normalmente, figuriamoci quando uno di questi giocatori firma per un grande club: Hugo Sanchez con il Real Madrid, Chicharito con il Real Madrid o il Manchester United, Rafa Marquez con il Barcellona e ora Santi Gimenez con il Milan. Non mi sorprende affatto che abbia venduto così tante maglie in poche ore. Gran parte del Messico è diventato tifoso del Milan”.

L’impressione che abbiamo avuto in Italia è che si tratti di un ragazzo sereno, molto focalizzato sul calcio e tanto legato alla famiglia. È così?

“Sì, è molto calmo, educato, gentile, dà molta importanza alla famiglia. È ovviamente un calciatore, con tutto ciò che comporta. Ma è molto lontano dalle eccentricità degli altri. Professionale, sicuramente. Si prende molta cura di sé e questo si vede nelle sue prestazioni. Inoltre, è un grande credente, cosa che lo aiuta a raggiungere i suoi obiettivi”.

Che ruolo ha avuto il papà, ex calciatore, durante la sua carriera?

“Avendo un padre calciatore, è stato sommerso dal calcio fin dall'infanzia. Inoltre, suo padre è ancora molto legato al mondo del calcio: la sua influenza c’è stata al 100%”.

Quali sono le sue qualità migliori? E su cosa può migliorare?

“È un giocatore forte fisicamente e potente, attacca molto bene gli spazi e ha un ottimo colpo di testa. Sa tenere la palla per creare spazio, si destreggia bene anche nello stretto. Davanti è un giocatore che crea molti spazi per i giocatori che si inseriscono. Non è egoista, e questo è importante. In cosa può migliorare? In tutto e niente. Penso che sia un grande attaccante, ma viene dal Feyenoord: ora dobbiamo vedere come si adatta al Milan. E se questa richiesta lo porterà a dover migliorare in tutte le sue sfaccettature”.

Che impatto ti aspetti con la Serie A? Per sentire comune è un campionato tosto per gli attaccanti:

“Credo che per giocatori dello stile di Santi la Serie A non sia una cattiva scelta. Anche se storicamente ha la reputazione di essere un campionato difficile, credo che ormai il calcio sia molto tattico ovunque. Tuttavia, Santi avrebbe potuto avere un profilo più da Premier League, secondo me. Credo che lo stile di mister Conceiçao sia molto diretto e questo avvantaggia Santi, ma è chiaro che dovrà adattarsi a un campionato molto più duro di quello olandese”.

Non è un mistero che Conceiçao punti a giocare con due attaccanti. Gimenez è a suo agio in coppia con un altro giocatore?

“In nazionale ha detto in più occasioni che può giocare con un altro attaccante, come Raul Jimenez. Quindi una scelta tattica del genere non sarebbe un problema per Santi. Penso che sia un giocatore solido in campo, e questo gli rende più facile giocare con in coppia. Ma senza Morata penso che la formazione sarà diversa. Rafa Leao, Santi, Pulisic... Sarebbe un buon tridente, no?”.