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Tomori e Abraham, l'amicizia continua in panchina. Dal rigore scippato a prestazioni sotto il livelloTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
Oggi alle 14:00Primo Piano
di Francesco Finulli
per Milannews.it

Tomori e Abraham, l'amicizia continua in panchina. Dal rigore scippato a prestazioni sotto il livello

All'arrivo di Tammy Abraham al Milan, il difensore rossonero Fikayo Tomori ha fatto un salto di gioia: i due non hanno mai nascosto - nè giustamente lo hanno nascosto adesso - la loro profonda amicizia che affonda le proprie radici quando erano piccoli bambini dell'Academy del Chelsea. Un sogno, dunque, ritrovarsi per i due in Italia, in un club come quello rossonero, e poter dividere nuovamente lo stesso spogliatoio. Questa loro amicizia, però, forse ha oltrepassato il confine e ha minato la professionalità: per questo (e per le loro prestazioni non al livello atteso) i due inglesi potrebbero partire dalla panchina la prossima partita.

Amicizia galeotta

Già è proprio il rapporto speciale che c'è tra Tammy e Fikayo che li ha messi nei guai, perché è andato a infiltrarsi nella sfera professionale influenzandola. La scena del rigore scippato a Christian Pulisic è ancora vivida negli occhi di tutti. Non appena Pairetto concede il secondo rigore ai rossoneri, nella gara contro la Fiorentina, Tomori salta come un gatto per prendere il pallone e consegnarlo sicuro nelle mani di Abraham, ignorando invece il compagno americano che secondo le direttive di mister Fonseca doveva essere l'incaricato per la battuta. Un comportamento inaccettabile che ha fatto andare su tutte le furie l'allenatore portoghese che ha dichiarato in televisione come, di fatto, i suoi giocatori - anche Theo, da capitano, aveva tolto il rigore a Pulisic nel primo tempo - non abbiano ascoltato le sue direttive. Ed è soprattutto un atteggiamento che magari puoi aspettarti dall'ex attaccante della Roma, appena arrivato e desideroso di rilanciarsi: di certo non puoi accettare che siano coinvolti due giocatori come Tomori ed Hernandez che ormai dovrebbero essere leader e veterani di questo spogliatoio.

Dal campo alla panchina

E ancora più grave è che le prestazioni in campo non sono all'altezza della situazione, specialmente per Tomori. Il centrale numero 23 sta vivendo un periodo molto difficile in cui non riesce a elevare il suo rendimento come aveva abituato a fare nelle stagioni precedenti. Già l'anno scorso aveva cominciato a mostrare qualche segno di cedimento, quest'anno invece - nella speranza che sia solo un problema di condizione - è apparso in difficoltà anche nelle partite in cui il Milan ha vinto più semplicemente. A Firenze il suo errore da cui nasce il raddoppio viola è comico ma soprattutto è l'immagine del momento che sta vivendo. Anche Abraham, dopo un inizio incoraggiante, si è perso, probabilmente ingabbiato nella ricerca spasmodica del gol che non arriva con continuità: con il rigore ha voluto tirare la corda ma questa si è spezzata. Possibile dunque che per tutte queste ragioni Paulo Fonseca decida di lasciare in panchina Tomori e Abraham contro l'Udinese: un modo per dare loro tempo di ritrovare un po' di equilibrio.