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È scomparso Giussy Farina, ex Vicenza e Milan, fu vicino anche al Livorno
Oggi alle 14:23Calcio
di Marco Ceccarini
per Amaranta.it

È scomparso Giussy Farina, ex Vicenza e Milan, fu vicino anche al Livorno

Livorno - È scomparso quest’oggi, martedì 22 aprile, all’età di 92 anni, l’imprenditore sportivo Giuseppe Farina, detto Giussy, noto per essere stato presidente del Lanerossi Vicenza e del Milan, che alla metà degli anni Ottanta legò il suo nome, seppure non in modo diretto, anche al Livorno.
Come presidente del Vicenza, carica che ha ricoperto dal 1968 al 1981, Farina ebbe il merito di dare fiducia a Paolo Rossi e di portare la squadra biancorossa a sfiorare lo scudetto nel campionato 1977-78 tanto che la squadra venne ribattezzata Real Vicenza. Come presidente del Milan, dal 1982 al 1985, riportò invece la formazione rossonera in Serie A dopo la seconda retrocessione in B e cedette poi il club a Silvio Berlusconi.
Farina, che era nato a Gambellara, in Veneto, il 25 luglio 1933, è stato anche proprietario del Padova dal 1975 al 1979 mentre ricopriva la carica di presidente del Vicenza. Inoltre, rivelandosi uno dei più accaniti collezionisti di società calcistiche, è stato proprietario anche di alcune società allora vicine al club vicentino: Audace San Michele, Valdagno, Legnago, Schio, Rovigo e Belluno. È stato inoltre vicino al figlio Francesco Farina nel periodo in cui, dal 1981 al 1994, è stato prima amministratore delegato e poi a partire dal 1984 presidente del Modena.
Nell’estate 1985 Giussy Farina fu dietro a un gruppo lombardo, guidato da Luigi Bergamini e Beppe Galassi, che si aggiunse ad alcuni piccoli e medi imprenditori alla guida societaria del Livorno.

La presidenza, in quel periodo, era di Enrico Fernandez Affricano, attuale presidente onorario dell’Unione Sportiva. Tra le novità collegate all’arrivo della nuova dirigenza, il cambio di sponsor: il marchio Porto di Livorno prese il posto della Lodge.
Nell’estate 1985, mentre Romano Fogli veniva confermato alla guida tecnica della prima squadra, arrivò per la prima volta a Livorno il giovane Igor Protti, prelevato dal Rimini assieme a Giancarlo Boldini su iniziativa di Galassi, amico di Farina. Oltre a questi giovani dalle belle speranze, in vista del campionato di Serie C1, il Livorno si rafforzò con gli arrivi del terzino Rocco De Marco dal Pontedera, Maurizio D’Este e Massimo Gadda dal Milan, Gianluca Gaudenzi dall’Ancona. Il ritorno di Walter Berlini e l’inserimento in prima squadra del giovane talento Massimiliano Allegri, proveniente dal settore giovanile, completarono i quadri di una squadra che aveva al centro della difesa il coriaceo Maurizio Manetti.