
La presentazione. Livorno-Flaminia, il lavoro non è ancora finito
Livorno - Ancora con gli occhi gonfi di gioia per l'obiettivo promozione centrato e i relativi festeggiamenti il Livorno, dopo due trasferte, torna a calcare il prato del "Picchi" per sfidare il Flaminia Civita Castellana, squadra in piena lotta salvezza, come del resto lo era il Terranuova la scorsa settimana. Sarà una gara particolare perché sarà la prima partita dopo la vittoria aritmetica del campionato e c'è ancora grande voglia di fare festa (da ricordare anche il giro di campo che farà la squadra Juniores fresca vincitrice del proprio girone) ma non va dimenticato che il torneo non è finito e le quattro giornate che restano da giocare vanno onorate per rispetto di tutti gli avversari dato che gli amaranto affronteranno squadre come Flaminia, Sangiovannese e Figline in piena bagarre playout e la Fulgens Foligno che deve difendere il secondo posto in chiave playoff, per quanto effimeri siano gli spareggi promozione.
Dal punto di vista strettamente sportivo Indiani, anche per mantenere alte le motivazioni, potrebbe fare qualche rotazione per dare spazio (e magari fare anche qualche riflessione in chiave futura) a chi ha giocato meno. Fermo restando il 3421 in attacco sicuramente dovrebbe esserci Dionisi, assente per squalifica al "Matteini", Bacciardi potrebbe far rifiatare Hamlili, Marinari riprendere il suo posto sulla corsia di destra mentre dietro potrebbe esserci qualche chance per Borri e Botrini. E chissà che non possa esserci un po' di turnover anche tra i pali con Ciobanu e Tani pronti a scendere in campo.
Fondamentale, per evitare brutte figure (dove peraltro abbiamo già dato...) l'approccio alla partita e l'atteggiamento anche perché di fronte il Livorno si troverà una delle squadre più in forma del campionato: il Flaminia in questo finale di campionato ha messo il turbo: dopo il ko interno nello scontro diretto contro la Fezzanese sembrava spacciata e invece ha sfoderato un mese da urlo conquistando 10 punti in 4 partite, togliendosi lo sfizio di battere a domicilio il Seravezza e di bloccare sul pari il Grosseto mentre gli ultimi due successi consecutivi con cui si presenta all'Ardenza sono stati colti contro Ostiamare e Poggibonsi. Senza contare che i laziali scenderanno in campo conoscendo già il risultato di Sangiovannese e Figline, impegnate in due dei quattro anticipi che si disputeranno sabato. Un altro aspetto che potrebbe caricare ulteriormente i rossoblu.
Per quel che riguarda la formazione l'ex amaranto Nofri Onofri, richiamato dopo pochi mesi al capezzale della squadra dopo il breve interregno di Giovanni Abate, può contare su una squadra profondamente rinnovata a gennaio su cui spicca l'attaccante Tascini già autore di 6 reti l'ultima delle quali, al 93', ha regalato la rocambolesca vittoria (4-3) nel derby contro l'Ostia.
Squadre in campo domenica 13 aprile alle ore 15. Arbitra Giuseppe Lascaro di Matera. Nel clima di festa il Livorno e i suoi tifosi - come sempre - non mancheranno di ricordare Piermario Morosini di cui lunedì 13 aprile ricorreranno i 13 anni dalla drammatica scomparsa. Le squadre indosseranno una maglia dedicata allo sfortunato centrocampista amaranto e Luci, Mazzoni e Dionisi - che del "Moro" sono stati compagni di squadra - poseranno un mazzo di fiori sotto la Nord prima della partita. Anche per onorare la sua memoria, "andiamoci a prendere questo risultato".







