
Postgara. D’Ancona, Livorno: “Felice per il gol, ora continuiamo così”
Seravezza – Al ritorno in campo da titolare, a distanza di cinquantacinque giorni da quel Livorno-San Donato Tavarnelle 1 a 0 del 2 febbraio scorso che rappresentava fino a ieri la sua ultima presenza dal primo minuto, Edoardo Ludovico D’Ancona è rimasto in campo per tutta la partita e si è reso protagonista di una brillante prestazione che lo ha visto servire a Federico Russo gli assist dei due gol e realizzare il gol del 3 a 0, trasformando in rete un colpo di testa in area di rigore da parte di Alessandro Malva.
Presentandosi in zona mista con una vistosa borsa del ghiaccio tra il ginocchio e la caviglia sinistra, D’Ancona ha esordito così: “Aspettavo questo gol perché si trattava della mia prima segnatura in campionato per cui non posso negare che, dal mio punto di vista, si sia trattato di una bella emozione, ma quel che più conta è che la squadra abbia vinto la partita: siamo chiamati a continuare su questa strada anche per le prossime cinque gare che ancora ci aspettano”.
Il giocatore, divenuto proprio ieri il ventesimo elemento ad aver realizzato almeno uno degli 81 gol realizzati dal Livorno tra campionato e coppa Italia fino a questo momento della stagione, ha vissuto una stagione tra alti e bassi, ma comunque molto positiva alla luce del fatto di essersi ritrovato a far parte a soli 19 anni di una squadra chiamata a vincere il campionato: “Sono consapevole di dover migliorare su molte cose e che avrei sicuramente potuto fare di più, soprattutto nel girone di ritorno, ma il giudizio sul mio campionato è complessivamente positivo e non potrebbe essere altrimenti”.
In occasione dei gol, la squadra si è lasciata andare a un’esultanza che è sembrata liberatoria, a tratti perfino rabbiosa: “Venivamo da due sconfitte consecutive in campionato – ha argomentato D’Ancona – e, dopo una vittoria così importante, peraltro ottenuta sul terreno di gioco della squadra terza in classifica, era normale che la squadra avrebbe reagito scaricando tutta la tensione e tutta l’adrenalina che aveva accumulato in queste settimane e in questi ultimi giorni”.
E sulla borsa del ghiaccio che lo ha accompagnato anche davanti alle telecamere, il ragazzo tende giustamente a tranquillizzare tutti con un sorriso: “Ho preso una ginocchiata nel primo tempo, ma sto bene”.







