Livorno-Ghiviborgo, le pagelle degli Amaranto
Livorno – Una partita davvero paradossale er assegnare i voti ai giocatori amaranto quella persa dagli amaranto contro il Ghiviborgo. Il migliore del Livorno, nonostante tutto, è Cardelli incolpevole sulle reti e decisivo in altre due circostanze. Dionisi segna un gol bellissimo ma poco dopo se ne divora un altro clamoroso. Un festival, quello delle occasioni mancate, a cui si iscrive anche Malva. Molto male (e non è la prima volta) la difesa, grave l’errore di Brenna sul raddoppio del Ghiviborgo. Qualche perplessità anche sulle scelte di Indiani anche se in questo caso c’è l’attenuante delle pesanti assenze. Rossetti e, soprattutto Hamlili, non sembrano avere cambi all’altezza. Nel Ghiviborgo scatenato Gori, autore di una tripletta, e l’imprendibile Nottoli. Menzione “speciale” per l’arbitro Pica di Roma, il rigore colossale negato al Livorno sull'1-2, di fatto, indirizza la partita visto che sull’immediato contropiede i biancorossi chiudono la gara.
LIVORNO
Cardelli Può essere un portiere che incassa quattro gol uno dei migliori dei suoi? Strano a dirsi ma la risposta è sì e questo dovrebbe indurre più di una riflessione. Incolpevole sui gol è prodigioso nel primo tempo a salvare su Giannini che poi lo grazia sulla ribattuta. Provvidenziale anche nella ripresa sul colpo di testa da zero metri di Noccioli. Voto 7
Parente Oggi più di copertura che di spinta, e non è il suo piatto forte. Esce all’intervallo. Voto 5,5
1’st Vallini Entra nel momento più delicato del match, sembra un po’ acerbo. Da rivedere. Voto 5,5
Brenna Quando il Ghiviborgo viene su tutta la difesa amaranto balla (come successo spesso in questa stagione…) clamorosa la doppia occasione concessa a Giannini che calcia da solo due volte solo davanti a Cardelli. Sfortunato quando la sua spizzata di testa schizza sulla traversa. Ma l’errore che frutta il raddoppio del Ghivi è un macigno sulla sua partita. Voto 4,5
Risaliti Ogni volta che Gori e Nottoli salgono palla al piede son dolori, non li vede quasi mai. Voto 5
36’ st Siniega sv
Arcuri Prezioso lavoro sia in fase di copertura e di spinta. E Bonifacio gli nega il gol con una gran parata. Voto 6,5
Bellini Premiato giocatore del mese di ottobre prima del fischio di inizio regala il solito repertorio di corsa e sacrificio ma sulla sua prestazione si sente, e parecchio, la mancanza di Hamlili al suo fianco. Voto 6
Currarino Indiani lo ripropone come vice Hamlili come accaduto in avvio di stagione ma non è il suo ruolo e si vede. E ne risente tutta la manovra amaranto. Voto 5,5
26’ st Russo Entra con buona intraprendenza ma la gara si indirizza quasi subito nel modo peggiore. Voto 6
Malva Partecipa anche lui alla sagra delle occasioni perdute: la prima volta è impreciso, la seconda per bellezza dell’esecuzione, meritava miglior sorte. Ma il contropiede sprecato malamente nella ripresa è da matita rossa Voto 5,5
43’ st D’Ancona sv
Capparella Nella lista delle occasioni mancate il suo è il primo nome sul taccuino ma non ha grandi colpe, anzi. Poi è il solito motorino perpetuo Voto 6
Marinari Tanto movimento come sempre ma stavolta poca sostanza. Voto 5,5
36’ st Boroduska sv
Dionisi Il gol è una sassata che vale come una perla perché arriva nel momento più delicato della partita. Ma l’occasione che si divora qualche minuto dopo è clamorosa. Impreciso e sfortunato in avvio di ripresa quando è la traversa a negargli la doppietta. Voto 6
All. Indiani Le assenze di Hamlili e Rossetti sono pesanti e se per il secondo la scelta di Malva poteva starci non convince la decisione di puntare ancora su Currarino in mezzo al campo. Ma è anche vero che la squadra ha prodotto almeno una decina di palle gol, se gli attaccanti le sbagliano non può essere certo colpa sua. Tuttavia, la fase difensiva ha mostrato falle evidenti e non è la prima volta. Voto 5,5
Ghiviborgo: Bonifacio 7; Bura 5,5, Petruzzi 5,5, Conti 5,5, Giannini 5 (41’ st Nardo sv); Simonetta 6 (43’st Campani sv), Gori 8,5 (46’ st Bifini sv), Barbera 7; Vari 6,5 (41’ st Lika sv), Nottoli 8, Noccioli 7. All. Bellazzini 7,5
Arbitro: Pica di Roma. Prima innervosisce entrambe le squadre con un metro di giudizio decisamente incoerente poi “sale in cattedra” negando, sull’1-2, un rigore grosso come una casa agli amaranto, sul prosieguo dell'azione il Ghivi se ne va in contropiede e segna il gol che chiude la gara. Può essere soddisfatto: di solito chi in categorie inferiori fa danni a Livorno (ricordate Giua e Nasca?) si assicura una bella carriera... Voto 4