Lazio, archivia e riparti! C'è da sfatare il tabù Lecce
Non c'è tempo per piangersi addosso, bisogna ripartire. Lo 0-6 è pesante, inaspettato e fa male, ma si spera possa essere, come detto da Baroni, solo un incidente di percorso.La sconfitta contro la squadra di Inzaghi non è solo il peggior risultato casalingo in 125 anni di storia, ma anche la prima all'Olimpico dopo 17 incontri (14 vittorie e 3 pareggi) da marzo, da quando la sconfitta contro l'Udinese ha portato alle dimissioni di Sarri. La stagione comunque non è finita, come non è ancora terminato il girone di andata. Mancano Lecce, Atalanta e Roma e si riparte subito sabato sera contro i pugliesi. Il match al Via del Mare è sempre spigoloso per i biancocelesti, che negli ultimi tre incontri a Lecce hanno
perso 2-1. Questa stagione ha messo in luce, finora, la capacità della Lazio di stupire (anche in negativo, come contro l'Inter) e una vittoria contro i giallorossi significherebbe trasformare un momento di debolezza in uno di forza tale da sfatare anche un tabù. Non si conoscono ancora le condizioni di Gila e Gigot, con quest'ultimo che ha accusato vertigini e nausea dopo il colpo alla testa in area di rigore, dovrebbero tornare finalmente Vecino e Romagnoli e ci sarà anche Castellanos, fermo per squalifica. La speranza è che per tornare in carreggiata la Lazio abbia tutti i calciatori a disposizione.