Bezzi: "Lazio di nuovo sulla terra. È un 6-0 che può lasciare il segno"

Il giornalista Gianni Bezzi ha parlato dei temi di attualità a TMW Radio, durante Maracanà.

Inter straripante contro la Lazio:
"La gara di ieri sera è stata una sentenza del campionato. Perchè l'Inter ha dimostrato di essere una squadra top, un'Inter spettacolare che ha riportato con i piedi per terra una Lazio che, come pensavo io, ha fatto un ottimo lavoro grazie a Baroni, ma non è vero che sono tutti titolari. C'è gente inesperta e poi ieri mancavano alcuni elementi come Romagnoli, Gila, forse ha sbagliato anche Baroni che ha avuto la supponenza di affrontare l'Inter, più titolata e forte, di affrontarla a centrocampo con quel 4-2-3-1. Il messaggio che arriva è diretto a chi nel club pensava che a gennaio non si debba fare il mercato. Temo che questo 6-0 possa lasciare un segno. E' un risultato umiliante".

Cosa aggiunge?
"L'Inter potrebbe fare il Triplete. Detto ciò dico: questa grande squadra si era preoccupata di affrontare la Lazio, visto quanto accaduto a Leverkusen. Mi domando: sicuramente i meriti di Baroni ma si affronta un'Inter in quel modo spavaldo? E poi non si fa nulla per evitare un risultato così umiliante?".

Roma, circola voce di Gasperini il prossimo anno. Sarebbe adatto?
"Credo che Gasperini appartenga a quei tecnici che devono lavorare nel contesto in cui possa esprimersi al meglio. L'Atalanta è perfetta in questo. La Roma non garantisce questo, quindi sarebbe un salto nel buio".

Juventus, ora la sfida di Coppa Italia. Si parla già di crediti esauriti per Motta:
"Continuo a dire che non è pronto per la Juventus. Se ci dicono che il progetto è di tre anni allora ok, ma credo che la squadra non comprenda ancora il suo cervellotico metodo di calcio. Forse sono i giocatori che non riescono a capire certe cose. Se esci da una partita contro il City, che è comunque a pezzi ora, in quel modo e poi ti salvi alla fine col Venezia, uscendo tra i fischi, allora continuo a dire che per questa Juventus non è l'allenatore adatto. non lo è per un cambio di rotta come voleva fare la Juve, almeno nel breve periodo. E' una Juve che non può più sbagliare. E oggi deve andare in campo solo per vincere, con il malumore di tanti tifosi".