
La Juve vuole ripartire, ma Tudor rischia di dover rinunciare a Koopmeiners
La Juventus, in questi giorni, ha voltato pagina e si è lasciata alle spalle la gara persa contro il Parma. Ieri, il club bianconero ha lavorato sulla tattica come ha spiegato lo stesso club bianconero: “Mattinata di lavoro per il gruppo dei bianconeri, a meno due dalla partita con il Monza. Il gruppo si è ritrovato alla Continassa, per lavorare sulla tattica, per approfondire la preparazione alla sfida contro i brianzoli, in programma alle 18 di domenica, all’Allianz Stadium. Domani (oggi ndr), vigilia, bianconeri sono attesi in campo al pomeriggio”. Oggi, Igor Tudor non parlerà in conferenza stampa e non presenterà ai media la sfida contro il Parma. La decisione, probabilmente, è da ricondurre al fatto che in mattinata si terranno i funerali di Papa Francesco e in segno di rispetto del lutto nazionale, il tecnico croato non incontrerà i giornalisti.
Koopmeiners ancora a parte, Mbangula recuperato per il Monza.
La Juventus, contro il Monza, potrebbe fare a meno di Teun Koopmeiners. Infatti, l’olandese, ieri, ha lavorato ancora a parte ed è a forte rischio per il match di domenica 27 aprile, alle 18. Koopmeiners è alle prese con un fastidio al tendine che lo ha già costretto a saltare la gara contro il Parma. Adesso, il numero 8 bianconero rischia di dover guardare i compagni dalla tribuna nel match contro il Monza. La buona notizia, invece, arriva da Samuel Mbangula che, ieri, ha ripreso ad allenarsi in gruppo. Il belga è fermo dal match contro la Roma di inizio aprile e di fatto Igor Tudor non lo ha quasi mai avuto a disposizione da quando siede sulla panchina bianconera. Adesso, Mbangula tornerà tra i convocati della Juventus e sarà eventualmente una carta che il tecnico croato potrà giocarsi a gara in corso contro il Monza. Domenica i bianconeri dovranno fare a meno anche di Dusan Vlahovic. Il serbo è alle prese con un sovraccarico al retto femorale della coscia destra e spera di poter rientrare per la gara contro il Bologna del 4 maggio. Al posto di Vlahovic, domenica, giocherà Kolo Muani e dal primo minuto contro il Monza si rivedrà anche Kenan Yildiz.
Squadra con poco carattere, adesso, i giocatori sono chiamati a dare delle risposte.
In questi giorni, i giocatori della Juventus sono finiti nel mirino dei tifosi bianconeri che non hanno gradito l’atteggiamento della squadra nel match contro il Parma. Mercoledì, i bianconeri avrebbero dovuto giocare con fame e grinta per rispondere di fatto alla vittoria del Bologna. Ma tutto questo non è accaduto e il sorpasso dei rossoblù in classifica è diventato effettivo e in più anche la Lazio ha agganciato la Juventus al quinto posto. Il meno responsabile di questa ennesima crisi bianconera è Igor Tudor. Il tecnico croato ha a che fare con la fragilità mentale della sua squadra e il problema persiste da mesi. Lo stesso Tudor, dopo la gara contro il Parma, ha confermato che l’aspetto da migliorare nella Juventus è legato proprio alla testa dei giocatori: “Sicuramente sul piano mentale. Siamo una squadra che sente il peso mentale, lo noti negli spogliatoi. Possiamo crescere in cattiveria, avere più italianismo nel giocare, battagliare, non concedere nulla agli altri. Se tu non subisci gol non sbagli". Ma lavorare sulla mentalità non è una cosa semplice e già da diversi anni la squadra sembra aver smarrito la fame di vittorie. Questo ovviamente stride con la storia della Juventus che è sempre stata abituata ad inseguire il successo e per il momento i giocatori dell’attuale rosa non sembrano aver recepito il messaggio. Domenica, il popolo juventino si presenterà numeroso all’Allianz Stadium, che farà registrare il tutto esaurito, ma i tifosi bianconeri non saranno così pazienti soprattutto se vedranno una squadra molle come quella vista contro il Parma. Il pubblico amico può essere un fattore decisivo, ma in certi casi può diventare il nemico e i sostenitori della Vecchia Signora non sembrano più disposti a dare altre chance a giocatori che non hanno il dna vincente della Juventus.
Koopmeiners ancora a parte, Mbangula recuperato per il Monza.
La Juventus, contro il Monza, potrebbe fare a meno di Teun Koopmeiners. Infatti, l’olandese, ieri, ha lavorato ancora a parte ed è a forte rischio per il match di domenica 27 aprile, alle 18. Koopmeiners è alle prese con un fastidio al tendine che lo ha già costretto a saltare la gara contro il Parma. Adesso, il numero 8 bianconero rischia di dover guardare i compagni dalla tribuna nel match contro il Monza. La buona notizia, invece, arriva da Samuel Mbangula che, ieri, ha ripreso ad allenarsi in gruppo. Il belga è fermo dal match contro la Roma di inizio aprile e di fatto Igor Tudor non lo ha quasi mai avuto a disposizione da quando siede sulla panchina bianconera. Adesso, Mbangula tornerà tra i convocati della Juventus e sarà eventualmente una carta che il tecnico croato potrà giocarsi a gara in corso contro il Monza. Domenica i bianconeri dovranno fare a meno anche di Dusan Vlahovic. Il serbo è alle prese con un sovraccarico al retto femorale della coscia destra e spera di poter rientrare per la gara contro il Bologna del 4 maggio. Al posto di Vlahovic, domenica, giocherà Kolo Muani e dal primo minuto contro il Monza si rivedrà anche Kenan Yildiz.
Squadra con poco carattere, adesso, i giocatori sono chiamati a dare delle risposte.
In questi giorni, i giocatori della Juventus sono finiti nel mirino dei tifosi bianconeri che non hanno gradito l’atteggiamento della squadra nel match contro il Parma. Mercoledì, i bianconeri avrebbero dovuto giocare con fame e grinta per rispondere di fatto alla vittoria del Bologna. Ma tutto questo non è accaduto e il sorpasso dei rossoblù in classifica è diventato effettivo e in più anche la Lazio ha agganciato la Juventus al quinto posto. Il meno responsabile di questa ennesima crisi bianconera è Igor Tudor. Il tecnico croato ha a che fare con la fragilità mentale della sua squadra e il problema persiste da mesi. Lo stesso Tudor, dopo la gara contro il Parma, ha confermato che l’aspetto da migliorare nella Juventus è legato proprio alla testa dei giocatori: “Sicuramente sul piano mentale. Siamo una squadra che sente il peso mentale, lo noti negli spogliatoi. Possiamo crescere in cattiveria, avere più italianismo nel giocare, battagliare, non concedere nulla agli altri. Se tu non subisci gol non sbagli". Ma lavorare sulla mentalità non è una cosa semplice e già da diversi anni la squadra sembra aver smarrito la fame di vittorie. Questo ovviamente stride con la storia della Juventus che è sempre stata abituata ad inseguire il successo e per il momento i giocatori dell’attuale rosa non sembrano aver recepito il messaggio. Domenica, il popolo juventino si presenterà numeroso all’Allianz Stadium, che farà registrare il tutto esaurito, ma i tifosi bianconeri non saranno così pazienti soprattutto se vedranno una squadra molle come quella vista contro il Parma. Il pubblico amico può essere un fattore decisivo, ma in certi casi può diventare il nemico e i sostenitori della Vecchia Signora non sembrano più disposti a dare altre chance a giocatori che non hanno il dna vincente della Juventus.
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