
Spalletti: "Ho sbagliato formazione. Acerbi per fermare Haaland? Grazie del consiglio..."
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22.55 - Inizierà tra pochi minuti la conferenza stampa di Luciano Spalletti dopo Germania-Italia 3-3, gara che ha sancito l'eliminazione della nostra Nazionale dalla Nations League.
23.06 - Ha inizio la conferenza stampa.
Perché quel primo tempo?
"Diventa sempre scomodo per un allenatore vedere che i propri calciatori non frequentano la partita o quel luogo che è il campo durante la partita come se fosse la gioia più bella che gli viene messa davanti, è quello poi che fa la differenza. Se si soffre di aver paura si soffre già prima che capiti ciò che determina. Abbiamo fatto di tutto per metterli a proprio agio e non c'entra il timore caratteriale: abbiamo sbagliato troppi palloni in uscita, troppe pulizie che si potevano fare meglio. Il secondo gol preso in quel modo su calcio d'angolo ci ha ucciso, potevamo evitarlo perché era una cosa facile da difendere. Detto ciò, io sono sempre coi calciatori e sempre dalla loro parte, anche se qualche volta si viene a dire anche qualcosa di giusto".
Questa Nazionale è forte o no?
"Sempre nel mezzo... La verità è che bisogna sistemare alcune cose, bisogna avere un equilibrio anche durante lo scorrimento della partita. Ora ciò che diventa fondamentale è avere lo spessore della persona che si è meritato di giocare queste gare e questi calciatori se le sono meritate queste partite. Poi perché alcune volte si ha questa picchiata verso il basso come nel primo tempo è forse anche perché ho scelto male la formazione. Il tentativo era quello di reggere e poi andare a fare ciò che si è fatto nel corso della ripresa. Poi però è saltato tutto in area, ciò che ci ha ucciso è stato il secondo gol. Quando siamo rientrati ho fatto rendere conto loro della figura che stavamo facendo e i giocatori da persone serie quali sono hanno reagito".
Come si riparte?
"Le partite ti insegnano sempre delle cose, loro si rendono conto di ciò che hanno buttato via in questo doppio confronto. La partita si poteva giocare in modo diverso ed entrambe potevano avere un esito diverso. Sicuramente le parole creano un livello di attenzione fino a un certo punto, i fatti molto di più... Perché poi prendere quel gol lì, tutti con le spalle girate, secondo me non lo prendi più dopo stasera. Mantenere equilibrio dopo il 3-0 non è stato facile, poteva finire in disastro".
Cosa pensa di Kimmich?
"Secondo me di fuoriclasse ce n'erano diversi, non solo Kimmich. Non avevamo tante situazioni di cui tener conto, non solo lui".
TMW - Non è il caso di chiamare Acerbi per fermare Haaland a Oslo nel prossimo match?
"Secondo me Bastoni, Calafiori hanno qualità importanti uguali. Poi che lui sia un giocatore importante e stia facendo benissimo sono d'accordo, io credo in questi giocatori e vado avanti così. Poi i discorsi possono essere diversi, ma devo dare delle chance e rendermi conto... Anche tra Ruggeri e Bellanova posso portare Zappacosta, però poi bisogna starci attenti. Diciamole delle cose, altrimenti decidiamo tutti insieme la rosa da portare. Secondo me questi sono giocatori che meritano, io li difendo e continuo a portarli. Poi è chiaro che se vedo che uno va lì dentro e subisce la tensione che può determinare una partita di questo livello qui purtroppo devo rendermi conto e vedere ciò che succede per poi andare a cercare altro. Però Bastoni, Calafiori, Buongiorno e Di Lorenzo sono giocatori forti, per cui al di là di ciò che è successo continuerò a puntare su questi qui. Poi ci può stare che potevo portare uno più adatto da doppia gara, ci può stare. Grazie del consiglio..."
Kean ha disputato una grande partita...
"Abbiamo trovato un lottatore, uno che riesce a tenere palla, veloce. Riesce a partire da lontano, sufficientemente tecnico: ha coraggio e personalità. E' sicuramente una conferma come altre che abbiamo avuto. Nelle condizioni in cui eravamo finiti a fine primo tempo ce ne vuole il doppio di personalità e autostima per emergere in quel modo. Questi ragazzi hanno mostrato una forza mentale interessantissima, chiaro che non bisogna finire laggiù".
Cosa non le è piaciuto nel primo tempo?
"Non mi è piaciuto nulla. Poi sono sempre io il primo a mettermi in discussione per le scelte fatte. Non siamo riusciti a pulire bene la palla, a riorganizzare una tipologia di qualsiasi azione per alleggerire la pressione. Potevo scegliere un paio di giocatori differenti, ma sono convinto che sarebbe stato lo stesso".
Meritavamo i supplementari?
"Penso che nell'analisi del doppio confronto li avremmo meritati sicuramente, abbiamo concesso due-tre situazioni che loro hanno sfruttato che non hanno nulla a che vedere col livello, con la forza delle squadre. E' che noi si abbassa incredibilmente l'attenzione e si concede agli altri di poterla sfruttare. Secondo me era giusto andare avanti".
23.25 - Conclusa la conferenza stampa.
23.06 - Ha inizio la conferenza stampa.
Perché quel primo tempo?
"Diventa sempre scomodo per un allenatore vedere che i propri calciatori non frequentano la partita o quel luogo che è il campo durante la partita come se fosse la gioia più bella che gli viene messa davanti, è quello poi che fa la differenza. Se si soffre di aver paura si soffre già prima che capiti ciò che determina. Abbiamo fatto di tutto per metterli a proprio agio e non c'entra il timore caratteriale: abbiamo sbagliato troppi palloni in uscita, troppe pulizie che si potevano fare meglio. Il secondo gol preso in quel modo su calcio d'angolo ci ha ucciso, potevamo evitarlo perché era una cosa facile da difendere. Detto ciò, io sono sempre coi calciatori e sempre dalla loro parte, anche se qualche volta si viene a dire anche qualcosa di giusto".
Questa Nazionale è forte o no?
"Sempre nel mezzo... La verità è che bisogna sistemare alcune cose, bisogna avere un equilibrio anche durante lo scorrimento della partita. Ora ciò che diventa fondamentale è avere lo spessore della persona che si è meritato di giocare queste gare e questi calciatori se le sono meritate queste partite. Poi perché alcune volte si ha questa picchiata verso il basso come nel primo tempo è forse anche perché ho scelto male la formazione. Il tentativo era quello di reggere e poi andare a fare ciò che si è fatto nel corso della ripresa. Poi però è saltato tutto in area, ciò che ci ha ucciso è stato il secondo gol. Quando siamo rientrati ho fatto rendere conto loro della figura che stavamo facendo e i giocatori da persone serie quali sono hanno reagito".
Come si riparte?
"Le partite ti insegnano sempre delle cose, loro si rendono conto di ciò che hanno buttato via in questo doppio confronto. La partita si poteva giocare in modo diverso ed entrambe potevano avere un esito diverso. Sicuramente le parole creano un livello di attenzione fino a un certo punto, i fatti molto di più... Perché poi prendere quel gol lì, tutti con le spalle girate, secondo me non lo prendi più dopo stasera. Mantenere equilibrio dopo il 3-0 non è stato facile, poteva finire in disastro".
Cosa pensa di Kimmich?
"Secondo me di fuoriclasse ce n'erano diversi, non solo Kimmich. Non avevamo tante situazioni di cui tener conto, non solo lui".
TMW - Non è il caso di chiamare Acerbi per fermare Haaland a Oslo nel prossimo match?
"Secondo me Bastoni, Calafiori hanno qualità importanti uguali. Poi che lui sia un giocatore importante e stia facendo benissimo sono d'accordo, io credo in questi giocatori e vado avanti così. Poi i discorsi possono essere diversi, ma devo dare delle chance e rendermi conto... Anche tra Ruggeri e Bellanova posso portare Zappacosta, però poi bisogna starci attenti. Diciamole delle cose, altrimenti decidiamo tutti insieme la rosa da portare. Secondo me questi sono giocatori che meritano, io li difendo e continuo a portarli. Poi è chiaro che se vedo che uno va lì dentro e subisce la tensione che può determinare una partita di questo livello qui purtroppo devo rendermi conto e vedere ciò che succede per poi andare a cercare altro. Però Bastoni, Calafiori, Buongiorno e Di Lorenzo sono giocatori forti, per cui al di là di ciò che è successo continuerò a puntare su questi qui. Poi ci può stare che potevo portare uno più adatto da doppia gara, ci può stare. Grazie del consiglio..."
Kean ha disputato una grande partita...
"Abbiamo trovato un lottatore, uno che riesce a tenere palla, veloce. Riesce a partire da lontano, sufficientemente tecnico: ha coraggio e personalità. E' sicuramente una conferma come altre che abbiamo avuto. Nelle condizioni in cui eravamo finiti a fine primo tempo ce ne vuole il doppio di personalità e autostima per emergere in quel modo. Questi ragazzi hanno mostrato una forza mentale interessantissima, chiaro che non bisogna finire laggiù".
Cosa non le è piaciuto nel primo tempo?
"Non mi è piaciuto nulla. Poi sono sempre io il primo a mettermi in discussione per le scelte fatte. Non siamo riusciti a pulire bene la palla, a riorganizzare una tipologia di qualsiasi azione per alleggerire la pressione. Potevo scegliere un paio di giocatori differenti, ma sono convinto che sarebbe stato lo stesso".
Meritavamo i supplementari?
"Penso che nell'analisi del doppio confronto li avremmo meritati sicuramente, abbiamo concesso due-tre situazioni che loro hanno sfruttato che non hanno nulla a che vedere col livello, con la forza delle squadre. E' che noi si abbassa incredibilmente l'attenzione e si concede agli altri di poterla sfruttare. Secondo me era giusto andare avanti".
23.25 - Conclusa la conferenza stampa.
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