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Juventus-PSV 2-1, le pagelle: McKennie al top, Yildiz fuori gara. E la decide Mbangula
Risultato finale: Juventus-PSV Eindhoven 2-1
JUVENTUS
Di Gregorio 6 - Primo costruttore, ogni tanto prende anche qualche rischio, ma ha sempre la situazione sotto controllo. Come sotto controllo è la situazione tra i pali.
Weah 6,5 - Una spina nel fianco, letteralmente, per la difesa del PSV. E sempre più dentro questo ruolo di terzino offensivo che gli ha ritagliato Thiagp Motta.
Gatti 7 - La fotografia della sua carriera è tutta racchiusa nell'azione, quella del gol: utile, importante, decisivo, in questo ordine. E caparbio, soprattutto: quello è il marchio di fabbrica. E determinante lo è anche sul 2-1, dando il via all'azione con una bella giocata. Praticamente un attaccante aggiunto. Ma al contempo baluardo.
Renato Veiga 6,5 - Tra i nuovi acquisti oggi in campo è sicuramente quello che pare più azzeccato. Sempre sul pezzo, l'atteggiamento è di quelli che piacciono a Motta.
Kelly 5 - In area di rigore, davanti a un tiratore, non ci si gira mai. Lui lo fa e Perisic fa l'1-1. Errore da matita rossa alla prima grande serata con questo bianconero qui, non quello di Newcastle. Bocciato.
Locatelli 5,5 - Sfortunato nella deviazione che favorisce Perisic, i problemi semmai sono in qualche svarione in interdizione e l'alternata precisione palla al piede.
Douglas Luiz 6 - Gli inglesi, soprattutto quelli di Birmingham che lo seguono con affetto, lo definiscono 'Balling'. Pare più in condizione, così aumenta la lucidità, e per larghi tratti mostra la sua crescita. Cala col passare del tempo.
Nico Gonzalez 6 - Più seconda punta che ala. Forse è un po' troppo timido negli ultimissimi metri, quando c'è da concludere, ma più di una volta coi suoi movimenti al centro mette in appresione la difesa olandese. Sufficienza (stiracchiata). Dal 59' Conceiçao 6,5 - Con una giocata, una fiammata, decide la partita insieme a Mbangula. A un certo punto si dà la palla al più tecnico, perché dal suo piede può nascere sempre qualcosa. Come stasera.
McKennie 7 - Il gol e non solo il gol. Certo, quello è parecchio importante, anche bello, ripetendosi dopo quello di cinque mesi fa. Ma è la prestazione totale, a destra, a sinistra e al centro. Forse è più di tutti l'uomo di Thiago Motta. Dal 68' Koopmeiners 5,5 - Si vede poco. Da uno come lui ci si aspetta qualcosina in più, anche in così poco tempo.
Yildiz 5,5 - L'esclusione all'intervallo suona come una mezza bocciatura. Nel primo tempo, anche se poco supportato dal suo lato, è davvero troppo fuori dal gioco. Quando prova ad accendersi, manca la scintilla necessaria ad appiccare il fuoco. Dal 46' Mbangula 7 - Ha una grande chance a pochi minuti dal suo ingresso in campo, se la guadagna lui. Nella parte centrale qualche errore, ma poi è lui a trovare la zampata vincente, per la prima volta in Champions League: prima e decisiva, questa notte evidentemente non la scorderà più.
Kolo Muani 5,5 - Avulso dalla manovra, tocca pochi palloni e per una volta resta più a guardare i compagni. Fa meglio Vlahovic nel minor tempo in campo. Dal 77' Vlahovic 6,5 - Solo un quarto d'ora, ma con la garra che serve. Quella fame di chi vuole riprendersi ciò che è suo.
Thiago Motta 7 - Contava vincere e l'ha fatto. L'ha fatto con le sue idee. Il piano-gara è giusto, ma serve andare a mile. Appena non lo si va più, via coi cambi. Ed è con quelli che la vince: palla a Conceiçao, zampata a Mbangula. Il PSV fa una signora partita, è una vittoria buona, che dà un piccolo vantaggio. E, ai punti, alla fine è meritata.
PSV EINDHOVEN
Benitez 5 - Poteva fare ben poco sul primo gol, mentre il secondo arriva dopo una sua respinta che si rivela troppo corta e viene sfruttata a dovere da Mbangula. Non una gran serata, anche per dei palloni gestiti in modo rischioso.
Ledezma 6 - Quasi mai incisivo come spinta sulla destra, dove fa qualcosa in più nella ripresa. Meglio come contenimento.
Flamingo 6,5 - Si merita la sufficienza piena, perché non sono pochi i palloni respinti evitando patemi a Benitez. Spicca per quello salvato sulla linea su tiro al volo di Mbangula.
Obispo 6 - Insieme al compagno di reparto, a centro area gioca una partita nel complesso ordinata.
Mauro Junior 5,5 - A livello difensivo ha una gran da fare, visto che la Juve sviluppa molto nella sua zona di competenza. Perde nettamente il suello con Conceicao nell'azione del 2-1.
Saibari 6 - Uno dei più positivi e propositivi nell'undici di Bosz. Meno bene quando staziona nella sua metà campo, come nell'azione dell'1-0 quando si fa bruciare da Gatti. Dal 71' Til 6 - Dà freschezza alla manovra in vista del finale di gara, non avendo però molte occasioni per mettersi in mostra.
Schouten 5,5 - L'ex Bologna funge da diga in mezzo al campo, non contenendo però sempre al meglio le avanzate della squadra di Motta.
Veerman 5,5 - Rovina un primo tempo buono per geometria data alla squadra con l'errore che dà il via all'azione del vantaggio bianconero con McKennie. Nel complesso, non si conquista la sufficienza.
Perisic 7 - Il giustiziere della Juventus, che sia con addosso il nerazzurro dell'Inter o il biancorosso del PSV. Suo il momentaneo pareggio, che però non basta.
De Jong 5,5 - Non ha esattamente un numero infinito di palloni giocabili, ma quando può cerca di rendersi pericoloso con apprezzabile volontà. Soprattutto nel primo tempo, perché nel secondo non si vede praticamente mai.
Lang 6,5 - In una prima frazione di gioco abbastanza anonima del PSV sul piano della produzione offensiva, è uno degli elementi che più di tutti prova ad infiammare la manovra. Cresce dopo l'intervallo, propiziando il pareggio olandese. Dal 71' Bakayoko 6 - Nell'ultimo scorcio di partita, prova in un paio di occasioni ad impensierire Di Gregorio.
Peter Bosz 6 - Si gioca la sua gara con discreto coraggio, alternando momenti di sofferenza ad altri in cui mette pressione alla Juve. Paga un guizzo bianconero nel finale, ma doppio confronti ancora aperto.
JUVENTUS
Di Gregorio 6 - Primo costruttore, ogni tanto prende anche qualche rischio, ma ha sempre la situazione sotto controllo. Come sotto controllo è la situazione tra i pali.
Weah 6,5 - Una spina nel fianco, letteralmente, per la difesa del PSV. E sempre più dentro questo ruolo di terzino offensivo che gli ha ritagliato Thiagp Motta.
Gatti 7 - La fotografia della sua carriera è tutta racchiusa nell'azione, quella del gol: utile, importante, decisivo, in questo ordine. E caparbio, soprattutto: quello è il marchio di fabbrica. E determinante lo è anche sul 2-1, dando il via all'azione con una bella giocata. Praticamente un attaccante aggiunto. Ma al contempo baluardo.
Renato Veiga 6,5 - Tra i nuovi acquisti oggi in campo è sicuramente quello che pare più azzeccato. Sempre sul pezzo, l'atteggiamento è di quelli che piacciono a Motta.
Kelly 5 - In area di rigore, davanti a un tiratore, non ci si gira mai. Lui lo fa e Perisic fa l'1-1. Errore da matita rossa alla prima grande serata con questo bianconero qui, non quello di Newcastle. Bocciato.
Locatelli 5,5 - Sfortunato nella deviazione che favorisce Perisic, i problemi semmai sono in qualche svarione in interdizione e l'alternata precisione palla al piede.
Douglas Luiz 6 - Gli inglesi, soprattutto quelli di Birmingham che lo seguono con affetto, lo definiscono 'Balling'. Pare più in condizione, così aumenta la lucidità, e per larghi tratti mostra la sua crescita. Cala col passare del tempo.
Nico Gonzalez 6 - Più seconda punta che ala. Forse è un po' troppo timido negli ultimissimi metri, quando c'è da concludere, ma più di una volta coi suoi movimenti al centro mette in appresione la difesa olandese. Sufficienza (stiracchiata). Dal 59' Conceiçao 6,5 - Con una giocata, una fiammata, decide la partita insieme a Mbangula. A un certo punto si dà la palla al più tecnico, perché dal suo piede può nascere sempre qualcosa. Come stasera.
McKennie 7 - Il gol e non solo il gol. Certo, quello è parecchio importante, anche bello, ripetendosi dopo quello di cinque mesi fa. Ma è la prestazione totale, a destra, a sinistra e al centro. Forse è più di tutti l'uomo di Thiago Motta. Dal 68' Koopmeiners 5,5 - Si vede poco. Da uno come lui ci si aspetta qualcosina in più, anche in così poco tempo.
Yildiz 5,5 - L'esclusione all'intervallo suona come una mezza bocciatura. Nel primo tempo, anche se poco supportato dal suo lato, è davvero troppo fuori dal gioco. Quando prova ad accendersi, manca la scintilla necessaria ad appiccare il fuoco. Dal 46' Mbangula 7 - Ha una grande chance a pochi minuti dal suo ingresso in campo, se la guadagna lui. Nella parte centrale qualche errore, ma poi è lui a trovare la zampata vincente, per la prima volta in Champions League: prima e decisiva, questa notte evidentemente non la scorderà più.
Kolo Muani 5,5 - Avulso dalla manovra, tocca pochi palloni e per una volta resta più a guardare i compagni. Fa meglio Vlahovic nel minor tempo in campo. Dal 77' Vlahovic 6,5 - Solo un quarto d'ora, ma con la garra che serve. Quella fame di chi vuole riprendersi ciò che è suo.
Thiago Motta 7 - Contava vincere e l'ha fatto. L'ha fatto con le sue idee. Il piano-gara è giusto, ma serve andare a mile. Appena non lo si va più, via coi cambi. Ed è con quelli che la vince: palla a Conceiçao, zampata a Mbangula. Il PSV fa una signora partita, è una vittoria buona, che dà un piccolo vantaggio. E, ai punti, alla fine è meritata.
PSV EINDHOVEN
Benitez 5 - Poteva fare ben poco sul primo gol, mentre il secondo arriva dopo una sua respinta che si rivela troppo corta e viene sfruttata a dovere da Mbangula. Non una gran serata, anche per dei palloni gestiti in modo rischioso.
Ledezma 6 - Quasi mai incisivo come spinta sulla destra, dove fa qualcosa in più nella ripresa. Meglio come contenimento.
Flamingo 6,5 - Si merita la sufficienza piena, perché non sono pochi i palloni respinti evitando patemi a Benitez. Spicca per quello salvato sulla linea su tiro al volo di Mbangula.
Obispo 6 - Insieme al compagno di reparto, a centro area gioca una partita nel complesso ordinata.
Mauro Junior 5,5 - A livello difensivo ha una gran da fare, visto che la Juve sviluppa molto nella sua zona di competenza. Perde nettamente il suello con Conceicao nell'azione del 2-1.
Saibari 6 - Uno dei più positivi e propositivi nell'undici di Bosz. Meno bene quando staziona nella sua metà campo, come nell'azione dell'1-0 quando si fa bruciare da Gatti. Dal 71' Til 6 - Dà freschezza alla manovra in vista del finale di gara, non avendo però molte occasioni per mettersi in mostra.
Schouten 5,5 - L'ex Bologna funge da diga in mezzo al campo, non contenendo però sempre al meglio le avanzate della squadra di Motta.
Veerman 5,5 - Rovina un primo tempo buono per geometria data alla squadra con l'errore che dà il via all'azione del vantaggio bianconero con McKennie. Nel complesso, non si conquista la sufficienza.
Perisic 7 - Il giustiziere della Juventus, che sia con addosso il nerazzurro dell'Inter o il biancorosso del PSV. Suo il momentaneo pareggio, che però non basta.
De Jong 5,5 - Non ha esattamente un numero infinito di palloni giocabili, ma quando può cerca di rendersi pericoloso con apprezzabile volontà. Soprattutto nel primo tempo, perché nel secondo non si vede praticamente mai.
Lang 6,5 - In una prima frazione di gioco abbastanza anonima del PSV sul piano della produzione offensiva, è uno degli elementi che più di tutti prova ad infiammare la manovra. Cresce dopo l'intervallo, propiziando il pareggio olandese. Dal 71' Bakayoko 6 - Nell'ultimo scorcio di partita, prova in un paio di occasioni ad impensierire Di Gregorio.
Peter Bosz 6 - Si gioca la sua gara con discreto coraggio, alternando momenti di sofferenza ad altri in cui mette pressione alla Juve. Paga un guizzo bianconero nel finale, ma doppio confronti ancora aperto.
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Primo piano