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Nastasic: "Vlahovic è tra i 3 attaccanti più forti al mondo. Fiorentina sempre nel mio cuore"
Matija Nastasic, ex difensore della Fiorentina ed ex compagno di squadra di Dusan Vlahovic, intervistato da Cronache di Spogliatoio, ha elogiato il serbo: "Per me è tra i 3 attaccanti più forti del mondo. Raramente ho visto giocatori con un'attitudine al lavoro maggiore della sua. Quando si è trasferito alla Juventus è stato un grande passo, e penso che abbia dimostrato il suo talento. È ancora giovane, poi. Le critiche sono normali, lui deve solo stare calmo. Per come lo conosco, immagino che queste critiche lo spronino soltanto a fare meglio. Abbiamo giocato insieme e ha un talento enorme. Non si vedono spesso giocatori così forti".
Che cosa rappresenta per lei la Fiorentina?
"Rimarrà sempre nel mio cuore. Sono arrivato a 18 anni, dal mio Paese. Ero giovanissimo, è stata la tappa più importante della mia carriera. Seguo sempre la squadra, sono contento che stia andando molto bene perché i suoi tifosi sono fantastici e se lo meritano".
Lo stesso Dusan Vlahovic ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il bellissimo successo per 2-0 contro il Manchester City arrivato anche grazie ad un suo gol nel secondo tempo: "Non era un periodo positivo per noi, almeno per come la vedo io. Per la Juventus pareggiare è come perdere, questa vittoria serviva, ci dà consapevolezza e fiducia. Ora fra 3 giorni giochiamo ancora in casa, dobbiamo vincere per dare un senso".
Che cosa rappresenta per lei la Fiorentina?
"Rimarrà sempre nel mio cuore. Sono arrivato a 18 anni, dal mio Paese. Ero giovanissimo, è stata la tappa più importante della mia carriera. Seguo sempre la squadra, sono contento che stia andando molto bene perché i suoi tifosi sono fantastici e se lo meritano".
Lo stesso Dusan Vlahovic ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il bellissimo successo per 2-0 contro il Manchester City arrivato anche grazie ad un suo gol nel secondo tempo: "Non era un periodo positivo per noi, almeno per come la vedo io. Per la Juventus pareggiare è come perdere, questa vittoria serviva, ci dà consapevolezza e fiducia. Ora fra 3 giorni giochiamo ancora in casa, dobbiamo vincere per dare un senso".
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