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L'analisi di Cosmi sulla giornata di Serie A: "Milan-Juve bruttissima. Campionato inedito"
Serse Cosmi ha fatto il punto sulla tredicesima giornata di Serie A ai microfoni di 'Radio Serie A'. A un terzo della stagione, in vetta ci sono cinque squadre in soli due punti con la Juventus che dopo l'ultimo pareggio ha perso un po' di terreno: "E' un campionato inedito, ormai siamo alla tredicesima giornata... All'inizio può esserci una ammucchiata, e invece qui si prosegue su questa lunghezza d'onda. Poi sono tutte vittorie convincenti: il Napoli battendo la Roma è rimasto primo in classifica, l'Inter ha seppellito l'Hellas in un tempo nonostante alcuni giocatori di livello fuori. L'Atalanta anche se durante la partita ha qualche piccola pausa torna poi subito su livelli importanti. Ha grandi qualità offensive, c'è anche Ederson che è andato a segno e poi dopo il gol di Cancellieri ha risposto con grande solidità mentale. La Lazio ha battuto 3-0 il Bologna: è vero che la squadra di Italiano ha giocato parte della gara in dieci, ma la Lazio sta benissimo, ne ha tratto vantaggio e ha un Zaccagni in grande forma. La Fiorentina è venuta fuori da Como con un 2-0 importante. Tutte vanno a un ritmo incredibile a suon di gol e prestazioni. Pensavo la marcia di alcune potesse rallentare e invece migliorano partita dopo partita".
E ancora in un altro passaggio: "Milan-Juve è stata una bruttissima partita, forse è andata meglio alla Juve che ha pareggiato in trasferta e conquistato un punto a Milano. Però non ci poteva stare una partita così brutta: il Milan ora è già attardato di diversi punti da cinque-sei squadre e quindi deve subito dare una marcia alta e che duri per parecchio tempo, altrimenti rischia di non raggiungere le prime del campionato".
Nel prossimo turno, ci sarà Fiorentina-Inter: "Non ci voleva, queste due squadre avevano messo la marcia giusta e inevitabilmente per una delle due si interrompe e magari può far rientrare la Juventus. Finora il campionato ha dimostrato che le squadre meno forti grossomodo hanno sempre perso, ma il nostro è un campionato che pian piano si trasforma. Peccato che la Fiorentina in un'annata del genere debba giocare in uno stadio così, mi ricorda il Genoa di Bagnoli... La Fiorentina ha vissuto una situazione del genere nel 1990, è l'unico aspetto negativo in un inizio totalmente positivo".
Infine, ancora un'analisi sul Milan: "Il Milan è nato sotto diverse scelte molto particolari. S'è puntato su un allenatore che a detta dei dirigenti rossoneri può rappresentare lo stile che il Milan ha sempre avuto: questa è una cosa particolare, quando tu parli di stile di gioco affronti un argomento pericolosissimo. Il calcio è fatto di ciò che tu vorresti comunicare agli altri, ma soprattutto di risultati. Alcune sconfitte iniziali ma soprattutto alcune prestazioni sono state piene di dubbi, ci si è chiesto se questa squadra potesse competere ad alti livelli. Poi il derby ha un po' cambiato lo scenario, ma successivamente ci sono stati altri passaggi a vuoto, alcune situazioni extra-campo e tutta una serie di situazioni che per chi conosce il calcio non sono beneauguranti".
E ancora in un altro passaggio: "Milan-Juve è stata una bruttissima partita, forse è andata meglio alla Juve che ha pareggiato in trasferta e conquistato un punto a Milano. Però non ci poteva stare una partita così brutta: il Milan ora è già attardato di diversi punti da cinque-sei squadre e quindi deve subito dare una marcia alta e che duri per parecchio tempo, altrimenti rischia di non raggiungere le prime del campionato".
Nel prossimo turno, ci sarà Fiorentina-Inter: "Non ci voleva, queste due squadre avevano messo la marcia giusta e inevitabilmente per una delle due si interrompe e magari può far rientrare la Juventus. Finora il campionato ha dimostrato che le squadre meno forti grossomodo hanno sempre perso, ma il nostro è un campionato che pian piano si trasforma. Peccato che la Fiorentina in un'annata del genere debba giocare in uno stadio così, mi ricorda il Genoa di Bagnoli... La Fiorentina ha vissuto una situazione del genere nel 1990, è l'unico aspetto negativo in un inizio totalmente positivo".
Infine, ancora un'analisi sul Milan: "Il Milan è nato sotto diverse scelte molto particolari. S'è puntato su un allenatore che a detta dei dirigenti rossoneri può rappresentare lo stile che il Milan ha sempre avuto: questa è una cosa particolare, quando tu parli di stile di gioco affronti un argomento pericolosissimo. Il calcio è fatto di ciò che tu vorresti comunicare agli altri, ma soprattutto di risultati. Alcune sconfitte iniziali ma soprattutto alcune prestazioni sono state piene di dubbi, ci si è chiesto se questa squadra potesse competere ad alti livelli. Poi il derby ha un po' cambiato lo scenario, ma successivamente ci sono stati altri passaggi a vuoto, alcune situazioni extra-campo e tutta una serie di situazioni che per chi conosce il calcio non sono beneauguranti".
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