Juventus, Jacobelli sulla vittoria eroica contro il Lipsia: "Degna dei vecchi tempi"

"Una Juve pazzesca, degna dei suoi tempi d’oro, in Germania ha firmato un’impresa che la onora in Europa". Comincia così il fondo di Xavier Jacobelli sul Corriere dello Sport, per parlare del successo ottenuto ieri sera dai bianconeri per 2-3 in Germania contro il Lipsia. "Per due volte il gigante Sesko onora la ragione sociale Red Bull e mette le ali ai tedeschi, ma per due volte e la seconda per giunta in inferiorità numerica, i bianconeri riagguantano gli avversari e li fulminano con il guizzo di Conceiçao".

In evidenza Vlahovic, autore di una doppietta: "Per mandare a nascondersi i suoi critici, superficiali e neghittosi". Ma non solo il serbo: "Il successo è reso straordinario dal suo valore e dagli orizzonti di gloria schiusi ai bianconeri, in una contingenza che molte altre squadre avrebbe schiantato. Pronti, via e in dieci minuti Motta perde prima Bremer poi Nico Gonzales. Così, deve rivedere i suoi piani, inserisce Gatti e Conceiçao mantenendo però la squadra sempre avanti, sempre pronta a rintuzzare gli attacchi tedeschi, ribaltando il fronte della sfida".

Sembrava tutto finito dopo il rigore di Sesko: "Ed è proprio qui che la Juve si esalta. Proprio quando Di Gregorio viene espulso, entra Perin ed entra anche Douglas Luiz che decisamente vive un periodo sfortunato: più fuori che dentro la squadra titolare, al primo pallone toccato causa il rigore trasformato da Sesko.Vlahovic sigla il 2-2 con la sua nuova meraviglia, il Lipsia non molla, Perin non sbaglia mai e al minuto 99 sventa l’ultima palla gol dei Tori Rossi; Kalulu due volte e una terza Cambiaso evitano il collasso durante l’assalto finale dei tedeschi, Fagioli si esalta". In chiusura: "Un’impresa memorabile, un romanzo calcistico, l’epifania di una grande squadra di livello europeo. Alla fine, le ali le ha messe la Juve. Se continua a giocare così, volerà molto in alto".