Il quarto posto sarebbe un miracolo? Perché la stagione è nata male e proseguita peggio. E se anche Yildiz si fa buttare fuori per le partite decisive...

C'è stato un momento in cui la Juventus poteva forse rientrare nella lotta per lo Scudetto. E poi ha preso sette gol in due partite, segnandone zero e salutando Thiago Motta. La realtà è che è una stagione iniziata maluccio, con i tanti cambi in rosa, l'epurazione proseguita fino a gennaio estirpando tutto quello fatto di buono (e di cattivo) nel corso delle altre annate. Ed è l'affresco più chiaro di quello che sta succedendo: dopo avere recuperato il quarto posto, la Juventus aveva la possibilità di battere Parma e Monza, arrivando tranquilla alla partita con il Bologna.

Ora invece quella con la squadra di Italiano diventa quasi un'ultima spiaggia. Sicuramente da non sbagliare, ma probabilmente servirà vincere. Perché dietro la Roma corre, la Lazio meno ma non è poi così lontana. La Fiorentina è a tre punti. Virtualmente potrebbe anche non arrivare nemmeno un piazzamento in Europa, realisticamente non ci saranno grandi problemi almeno per la Conference, visti gli scontri diretti che poi andranno in scena nelle prossime settimane.

Però è una stagione piena di occasioni perse. Contro il PSV Eindhoven in Champions, non il Real Madrid. Oppure l'Empoli in Coppa Italia, che rischia la retrocessione in Serie A e non è in striscia positiva per due partite da tempo immemore. Poi appunto Fiorentina e Atalanta. O lo stesso Parma di mercoledì scorso, quando la sensazione sembrava che le cose fossero migliorate. Tudor è un traghettatore in qualsiasi caso? Anche questa è una domanda a cui è difficile dare una risposta.

Infine c'è la questione Yildiz. Perché quando ci si mette la sfortuna, ok, invece perdere la testa quando ci sono due scontri diretti in due settimane... non è accettabile. Lo possiamo prendere per la prima e ultima volta come un peccatuccio veniale, una bagatella. Ma non è detto che lo sia per tutti, soprattutto se i prossimi risultati non saranno quelli sperati.