TUDOR a Dazn: "Ho visto cose belle, ma ultimi 10 minuti troppo nervosi. Vlahovic? Bella gara gli è mancato solo il gol. koop mi è piaciuto"

Igor Tudor analizza il successo sul Lecce ai microfoni di Dazn. Le sue considerazioni: "Ho visto cose belle, un ottimo primo tempo, un buon secondo tempo, con gli ultimi dieci minuti troppo nervosi, dopo quel passaggio sbagliato. vanno comunque fatti i complimenti ai ragazzi perchè hanno fatto una bella gara, due gol belli, potevamo farne altri 2-3, se fosse finito 3 o 4-0 il primo tempo nessuno poteva dire niente". 

Nel primo tempo avete avuto anche pazienza. L'azione del gol di Yildiz sembrava un'azione da basket.
"E' bellissimo, perchè nell'andare avanti c'è questa connessione del terzo uomo che finisce, è bello che i giocatori si sono trovati in un piccolo spazio. Se non sei forte non ti viene bene, sono veramente felice per loro".

Ennesimo gol preso di testa, su palla inattiva.
"E' un argomento importante, sappiamo di avere un po' di problemini, anche per struttura, per un po' di inesperienza, ci possono stare queste cose come scusa, ma poi alla fine bisogna alzare l'attenzione, prepararsi meglio perchè ormai le partite si decidono anche su queste cose. E' una scuola, ho detto ai ragazzi che gli ultimi 10 minuti sono una scuola, però bisogna crescere in fretta e non ripetere queste cose". 

Vlahovic è molto coinvolto nelle ultime partite. Non ha segnato, ma ha fatto due assist.
"Ha fatto una bella gara, è mancato solo il gol. Si è mosso più del solito, era dentro, era connesso, c'era connessione tra di loro, poi ha attaccato più lo spazio della prima partita. Mi spiace perchè un gol l'aveva meritato, però va bene. Va bene così, andiamo avanti".

Koopmeiners non al meglio?
"Aveva un problema al tendine, però erea felice per il gol, si è mosso, l'ho visto più di gamba. Mi è piaciuto, si è mosso ovunque, sono contento perchè questo gol gli dà ancora fiducia".

Cos'ha la Juve in più rispetto alle altre in questa lotta Champions?
"Non lo so, non lo so, non mi piace fare paragoni con gli altri, bisogna concentrarsi su se stessi. Poi è sempre così, guardare cosa fanno gli altri porta via il focus da te, invece devi essere sempre tu contro te stesso, di crescita individuale e di crescita della squadra. Tutti calcoli sono praticamente inutili per un giocatore e per una squadra".