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BALZA SUL CAMPO 2.5- Le bugie di GIUNTOLI, le verità della proprietà,
martedì 1 aprile 2025, 23:59Il punto
di Claudio Zuliani
per Tuttojuve.com

BALZA SUL CAMPO 2.5- Le bugie di GIUNTOLI, le verità della proprietà,

Caro Gianni Balzarini, la Juventus ha cambiato Motta nonostante la conferma vocale. Quando Giuntoli dice che” siamo convinti, siamo andati dritti per mille motivazioni su Tudor, ci siederemo al tavolo sperando di continuare insieme” … dice una bugia o dice la verità?            Io e te ci capiamo al volo, lo sai. Avevo già anticipato questo tema mettendo in risalto questa frase. Se Igor centra la Champions (il mondiale per club non influisce sulle decisioni) e viene chiamato un altro allenatore, Giuntoli ha detto l'ennesima bugia. Però caspita, sei fresco di bugie quindi. Oppure, diciamo così: Giuntoli è stato messo un po’ alla berlina. Ora decidiamo noi.

Noi chi, i proprietari?                                                                                                                                                                                                            Il CdA lo sai, scade e quindi anche le posizioni di Ferrero, Scanavino e gli latri consiglieri andranno riviste. E non è detto che siano confermati. Decide la proprietà, intervenuta a gamba tesa come faceva Tudor quando giocava in difesa. Igor è una specie di Conte, con la differenza che forse può essere destinato a rimanere di più. Lui ha detto “ci resterei dieci anni su questa panchina.” Ora dieci anni sono improponibili per tutti, ma uno come Tudor non credo che dopo 2 o 3 anni andrebbe a parlare di ristoranti da dieci o da cento euro.

Quando Tudor dice che “alla JUVE bisogna vincere, chi se ne frega se sei giovane qui bisogna vincere. Quando dice che se ci sono tanti giovani in squadra è bello, però è stato sottovalutato il rallentamento del percorso. Quando lancia questi messaggi, sono indirettamente indirizzati a Giuntoli?                                                                                                                                                                                                          Sa benissimo anche lui che se è stato chiamato è perché il progetto precedente non è andato bene. Non si è tenuto conto di una parola, Juventus. La Juve è un altro mondo rispetto a quello che si è visto in questa stagione. È un mondo fatto di occhi della tigre, un mondo fatto di orgoglio, di indossare la maglia più prestigiosa che c'è in Italia, una delle più prestigiose che ci sono in Europa e nel mondo. La JUVENTUS è fatta di uomini prima che di giocatori, è fatta di gente che dopo aver vinto una partita in Champions, affronta una squadretta sulla carta la domenica guardandola durante il riscaldamento come se fosse il Real Madrid.

Balza, voglio andare dritto al punto, scusami, ma è a questo punto se alla Juve bisogna vincere che tu sia giovane o no, allora il progetto della pazienza dei tre anni della sostenibilità è cambiato? È finito?                                                                                                                            Ma no, è chiaro che tutto poi si può armonizzare. Se tu mi dici scudetto magari ti ci vogliono ancora un paio d'anni. Adesso nessuno pretende che venga subito lo scudetto. Bisogna vincere, nel senso che bisogna arrivare fino in fondo alle competizioni, nessuno ti garantisce la vittoria finale. Però non puoi non giocarti una finale di Coppa Italia. Non puoi non giocarti un ottavo di finale di Champions. Non puoi crollare con l'Atalanta quando sei a 6 punti dalla vetta e soprattutto non puoi impostare una stagione sul fatto che non ci deve essere l'ossessione per la vittoria. Lasciamelo dire. È normale che la proprietà sia arrabbiata. Il messaggio che passa è di svegliarsi, perché questa è l'ultima chiamata. Altrimenti saltano altre teste.