
ESCLUSIVA TJ - Chi l'ha visto Milik? Risponde Partum (Kanal Sportowy): "I notiziari televisivi polacchi non ne parlano quasi più, la data del suo rientro è un'incognita. Per Motta è un rimpianto"
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega del portale polacco "Kanal Sportowy" e in passato autore di interviste ad Arkadiusz Milik, Antoni Partum, per parlare del calciatore bianconero (attualmente fermo ai box) e non solo:
In Italia va in onda un programma televisivo chiamato "Chi l'ha visto" che si occupa di cercare le persone scomparse. Ecco, che fine ha fatto Arek Milik?
"Ora è a Torino, ma la data del suo ritorno in campo è un'incognita. È anche stupido fare delle ipotesi, visto che Milik si è infortunato al ginocchio prima di Euro 2024 e non si è ancora ripreso. Nel frattempo abbiamo sentito dieci versioni differenti sul quando sarebbe tornato, ma nessuna delle previsioni si è avverata. I suoi problemi fisici sono un argomento molto lungo da spiegare, ha già saltato più di 150 partite durante la sua carriera".
Abbiamo appreso che è andato in Polonia per curarsi. La stampa locale e i giornali sono stati in grado di raccontare cosa ha fatto in quei giorni quando è tornato a casa?
"Se Milik è apparso sui media, è stato principalmente nel contesto del suo futuro alla Juventus. Può sembrare un po' brutale, ma ho l'impressione che i tifosi polacchi si siano ormai abituati a questi suoi continui infortuni. Milik non viene più menzionato nel contesto della nazionale nei notiziari televisivi, dato che l'attacco della Polonia sembra in forma. Oltre a Robert Lewandowski, c'è Krzysztof Piątek, che sta andando molto bene in Turchia. Abbiamo anche Karol Świderski (FC Charlotte) e Adam Buksa (FC Midtjylland), che potrebbero rivelarsi delle sorprese".
Ritornando agli infortuni, mi dicevi che il discorso da fare è molto lungo. Vogliamo provarci a parlarne?
"Posso solo dire che è una cosa strana, perché ci si aspettava potesse tornare già in campo ad agosto a seguito dell'infortunio che gli aveva fatto saltare l'Europeo. Poi si è parlato di settembre, e poi di novembre e... di Capodanno. Siamo a metà marzo e non sappiamo ancora quando sarà in forma. Finché non lo vedrò in campo, non crederò a nessun resoconto dei media".
Secondo te, quanto sarebbe stato utile a Thiago Motta un attaccante delle caratteristiche di Arek?
"Motta lo può fortemente rimpiangere, perché Vlahović non aveva un sostituto e ne aveva chiaramente bisogno. Ci sono stati anche esperimenti infruttuosi con Koopmeiners nel ruolo di falso "9", quindi forse un Milik in salute avrebbe potuto un po' alleviare il peso del serbo... Ma ora la situazione è diversa: Kolo Muani è arrivato a Torino nel mercato invernale, dunque non vedo quanto potrebbe essere impiegato. Soprattutto perché la squadra è uscita dalla Coppa Italia e dalla Champions League".
Le strade tra Milik e la Juventus molto probabilmente si divideranno a fine stagione. Dove potrebbe giocare l'anno prossimo?
"Secondo me, Milik potrebbe finire al Bologna o al Como, che hanno due progetti molto interessanti. Castro segna regolarmente gol in rossoblù, ma il club ormai lotta per l'accesso alle coppe europee e Milik potrebbe essere utile per la rotazione. A Como c'è entusiasmo e per giunta, la città si trova in un vero e proprio paradiso. Cutrone è un buon attaccante, ma penso che Arek gli sia superiore. E un giocatore esperto, il suo nome è piuttosto importante, quindi andrebbe bene per una squadra giovane. Lui ha un cv impressionante: Bayer Leverkusen, Ajax, Napoli, Olympique Marsiglia, Juventus. Dobbiamo ricordarcelo".
Si ringrazia Antoni Partum per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.








