De Paola a RBN: "La Juve ha fatto una rivoluzione. I nove scudetti hanno lasciato delle scorie"

All'attacco o in difesa della Juventus. Non ci sono altre sfumature oggi tra i sostenitori bianconeri. Sotto accusa tutti, dalla dirigenza, alla società, al tecnico e alcuni giocatori. Tutti possono essere chiamati al banco degli imputati, sopratutto alcuni nuovi arrivi estivi, di cui ci si continua ad interrogare in quanto a utilità e utilizzo. Thuram per i tifosi dovrebbe aver più spazio, a differenza di Koopmeiners e Douglas Luiz, di cui farebbero tutti volentieri a meno in questo momento. Conceicao ha conquistato da subito il cuore dello Stadium a suon di dribbling e gol, Di Gregorio ha dato sicurezza col passare dei mesi, per Nico Gonzalez invece il giudizio è rimandato a fine stagione. Di questo e molto altro abbiamo parlato col Direttore Paolo De Paola durante RBN Cafè su Radiobianconera. "Un giudizio generale sugli arrivi dell'estate di mercato lo potremo dare solo a giugno, pensando alla prossima stagione anche. Stiamo assistendo al di là di qualche opionista-collega un pò eccentrico che dovrebbe esulare dal pro Allegri o contro Allegri ad altro: la Juventus ha fatto una rivoluzione basata sul contenimento del denaro e sulla mentalità della squadra.

Perchè questo? I nove scudetti hanno lasciato delle scorie nello spogliatoio che hanno poi determinato il fallimento degli ultimi tre anni. La squadra aveva una matrice molto forte con la BBC, Buffon, i leader della squadra ma una volta spariti sono rimasti gli eredi poveri. La mentalità imposta sul mercato da Allegri era di cercare il Di Maria di turno, giocatori consolidati e anche a fine carriera, pronti all'uso. Mi permetto di dire che è una mentalità miserabile perchè accontentarsi di pensionati solo per dire che ho a disposizione un giocatore con un glorioso passato ha messo in difficoltà lo spogliatoio di oggi della Juventus. Non hai preso il Ronaldo dei primi anni che poteva fare davvero la differenza, ma un surrogato di quello che aveva la mentalità vincente. La squadra è sempre nata su grandi allenatori e grandi giocatori: dopo i 9 scudetti cos'era diventata la Juventus? Una squadra allo sbando con una società allo sbando". 

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