Danso non è Ganso e quindi arriva in Italia, forse. Un altro per sei mesi

All'inizio degli anni dieci, sarà stato fine 2010, in Italia impazzava il nome di Paulo Henrique Ganso. Brasiliano, centrocampista, il nuovo fenomeno del calcio Mondiale con il suo Santos. Tanto da diventare una traccia per tutti: Inter, Milan, Juventus, Lazio, Roma, Napoli. Alla fine non arriverà mai in Italia, sfilando al San Paolo per poi perdere di potenza e credibilità. Anche con il Brasile non era più in grado di essere sotto le luci dei riflettori: di fatto abbiamo perso una meteora con una potenza inespressa davvero molto alta.

Invece Danso, Kevin, può arrivare davvero. 4 milioni per il prestito, una situazione che assomiglia molto a quella di Veiga, portando il monte affari di gennaio a, complessivamente, 25 milioni. La Fiorentina lo aveva già visto tre anni fa ed era convinta di poterlo prendere, poi c'è stato il Napoli, sì, ma anche il Milan e la Roma nella scorsa estate, oltre all'Atalanta. Poi le visite mediche avevano fatto saltare tutto, con il Lens che aveva scelto di tenersi il proprio difensore.

Certo, qualche dubbio viene. Perché dopo Khusanov, finito al Manchester City, c'è un'altra cessione in difesa da parte dei transalpini. La Juventus, va detto, non poteva fare molto altro. Doveva trovare un'offerta e lo sta facendo, con Kalulu infortunato e il rischi di non avere centrali di difesa. Nell'emergenza va tutto bene, sarebbe anche stato interessante non doversi trovare, al 30 di gennaio, con una coperta cortissima.