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Christillin: "Juve, ora parliamo di 'sconfittite'. Mi aspettavo una dichiarazioni dei vertici"
Evelina Christillin, membro aggiuntivo della UEFA nel Consiglio della FIFA e tifosa della Juventus, ha rilasciato un'intervista nella quale ha parlato dell'andamento dei bianconeri in Champions: "A parte la partita con lo Stoccarda, che è stata pessima, per il resto fino al Manchester City non avevamo sfigurato. Sono tornata a vedere la Juve dal vivo a Bruges e non è stata eccezionale, nell'ultima partita giocata sembrava di aver perso la testa e non c'erano idee. Poi siamo partiti con una squadra a trazione anteriore, ma invece c'è stata molta confusione. Il Benfica, specialmente nel primo tempo, ci tagliava come il burro. Ed è il Benfica con tutto il rispetto, almeno con il Napoli si è visto un primo tempo di buon calcio. Ieri sera proprio no".
Cosa sta succedendo alla Juventus?
"Lo vorrei chiedere alla dirigenza, perché sinceramente mi aspettavo una dichiarazione dei vertici a partire dal presidente o dell'amministratore delegato e dei dirigenti. Invece tutto tace. Noi tifosi chiediamo una voce che ci dica se ci sono dei problemi con lo spogliatoio o l'allenatore. In realtà adesso non ci possiamo neanche lamentare degli infortuni, quindi non capisco questa involuzione che è stata velocissima negli ultimi tempi. Qui altro che pareggite, ora parliamo di sconfittite".
Solo un punto nelle ultime due. Anche a livello economico non è il massimo.
"Sì, infatti ho visto quel che si porta a casa l'Inter con pieno merito. Il Liverpool, se avesse vinto l'incontro di Eindhoven, sarebbe andato addirittura sopra i 100mln! I nerazzurri veleggiano sui 90, noi siamo dietro l'Atalanta con 60 all'incirca e giocare queste due partite da ventesimo un po' mi delude".
Ormai è disperata?
"No, no (sorride ndr), la disperazione sarebbe proprio l'ultimo stadio. Le individualità ci sono, l'allenatore non è un pivellino e bisogna solo mettere insieme queste componenti. Sembra di avere tanti ingredienti buoni per fare un dolce e non saperli mettere insieme nelle proporzioni giuste".
Preferirebbe Milan o PSV?
"Ovviamente il PSV, anche per il semplice fatto che eliminarsi a vicenda in un derby non è cosa buona. Tra l'altro è molto importante la questione del ranking, più si va avanti e più si acquisiscono punti per riavere la quinta squadra in Champions League. Oggi questo ci riguarda da vicino. Noi col Milan abbiamo dei risultati alterni, poi siamo due squadre in difficoltà. Gli olandesi li abbiamo strapazzati a settembre, ma era un'altra Juve".
Cosa sta succedendo alla Juventus?
"Lo vorrei chiedere alla dirigenza, perché sinceramente mi aspettavo una dichiarazione dei vertici a partire dal presidente o dell'amministratore delegato e dei dirigenti. Invece tutto tace. Noi tifosi chiediamo una voce che ci dica se ci sono dei problemi con lo spogliatoio o l'allenatore. In realtà adesso non ci possiamo neanche lamentare degli infortuni, quindi non capisco questa involuzione che è stata velocissima negli ultimi tempi. Qui altro che pareggite, ora parliamo di sconfittite".
Solo un punto nelle ultime due. Anche a livello economico non è il massimo.
"Sì, infatti ho visto quel che si porta a casa l'Inter con pieno merito. Il Liverpool, se avesse vinto l'incontro di Eindhoven, sarebbe andato addirittura sopra i 100mln! I nerazzurri veleggiano sui 90, noi siamo dietro l'Atalanta con 60 all'incirca e giocare queste due partite da ventesimo un po' mi delude".
Ormai è disperata?
"No, no (sorride ndr), la disperazione sarebbe proprio l'ultimo stadio. Le individualità ci sono, l'allenatore non è un pivellino e bisogna solo mettere insieme queste componenti. Sembra di avere tanti ingredienti buoni per fare un dolce e non saperli mettere insieme nelle proporzioni giuste".
Preferirebbe Milan o PSV?
"Ovviamente il PSV, anche per il semplice fatto che eliminarsi a vicenda in un derby non è cosa buona. Tra l'altro è molto importante la questione del ranking, più si va avanti e più si acquisiscono punti per riavere la quinta squadra in Champions League. Oggi questo ci riguarda da vicino. Noi col Milan abbiamo dei risultati alterni, poi siamo due squadre in difficoltà. Gli olandesi li abbiamo strapazzati a settembre, ma era un'altra Juve".
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