I gol subiti finora non sono un'emergenza. Ma un campanello d'allarme
Probabilmente non è un'emergenza, certamente è un campanello d'allarme. Perché dopo avere concesso due gol contro il Lipsia, con il Cagliari è arrivato il primo subito in campionato, dopo sei partite senza - sostanzialmente - neanche arrivare a sfiorare l'idea di prenderlo. Di più, i tiri in porta non sono stati pochissimi e c'è stata addirittura la possibilità di perdere, nel finale post espulsione di Conceicao. La sensazione è che qualcosa sia cambiato, magari non rotto: perché Bremer dava una fisicità come fosse quasi un ostacolo insormontabile, mettendo paura negli attaccanti avversari. Gatti, Kalulu e anche Danilo sono giocatori differenti.
Quindi servirà del tempo prima di trovare un'altra quadratura. Vero è che nel frattempo sono arrivati quattro punti, di cui tre in Champions importantissimi per la classifica, con l'attacco che ha mascherato i problemi. Thiago Motta però ha basato il suo calcio su una difesa quasi imperforabile, anche con lo stesso Bologna. Solo trentadue reti, davvero poche per una provinciale nelle trentotto partite. Qui la media è ampiamente migliore, con Bremer. Senza sarà ancora da scoprire.
Queste le parole di Cristiano Giuntoli sull'infortunio occorso al brasiliano. "Intanto ci dispiace molto per lui, personalmente, ma anche per tutti noi perché è un grandissimo calciatore, lo sappiamo. Il mister si dovrà arrangiare con altri calciatori, ma calciatori di valore. Vediamo come reagirà la squadra, chi prenderà il suo posto farà sicuramente bene e poi vediamo a gennaio se ci saranno delle opportunità. E' ancora molto presto".