
Juve, sacrificio pesante per un colpo da top club europeo: i dettagli segreti dell'operazione
La Juventus guarda avanti. Il nome di Kenan Yildiz è sulla bocca di tutti, e non solo a Torino. Il talento turco ha incantato mezza Europa, e proprio da oltre i confini sarebbe arrivata un’offerta monstre: 90 milioni di euro per strappare il gioiellino classe 2005 alla Vecchia Signora. Una cifra che fa tremare i polsi, e che – se confermata – potrebbe cambiare radicalmente le strategie del club bianconero.
Secondo indiscrezioni provenienti da ambienti vicini alla Continassa, la Juventus non esclude l’idea di cedere Yildiz, se ciò significasse finanziare un progetto più ampio, più ambizioso. L’obiettivo? Rinforzare due reparti chiave con nomi da top club mondiale: l’attacco e la mediana. Ai 90 milioni di un’eventuale cessione del turco, si aggiungerebbero i 40 milioni che il club spera di recuperare dalla partenza di Dusan Vlahovic.
Con 130 milioni sul tavolo, il piano prende forma: investire su Benjamin Šeško e Martín Zubimendi, due profili giovani, solidi e già pronti per il grande salto.
Benjamin Šeško: la punta del futuro (e del presente)
Classe 2003, sloveno, 1 metro e 95 di potenza pura, Šeško sta facendo faville con il RB Lipsia. Ha già segnato in Bundesliga e in Champions, mostrando una miscela impressionante di forza fisica, velocità e fiuto del gol. Ricorda un giovane Haaland, ma con più intelligenza tattica e capacità di associarsi con i compagni. Ha una clausola rescissoria da 65 milioni di euro, cifra alta ma sostenibile se l’attacco viene costruito attorno a lui. Accanto a un giocatore come Jonathan David, che può arrivare a parametro zero, formerebbe una coppia letale: uno fisico, verticale e devastante; l’altro rapido, tecnico e imprevedibile. Un mix da far tremare le difese di mezza Europa.
Martín Zubimendi: il cervello che mancava
Classe 1999, spagnolo, scuola Real Sociedad, Zubimendi è uno dei centrocampisti più ordinati e intelligenti in circolazione. Regista puro, capace di giocare a uno-due tocchi, vede il gioco prima degli altri e dà equilibrio a tutta la squadra. Il suo prezzo è fissato attorno ai 55 milioni di euro, ma la Juve sa che un profilo così, oggi, è merce rara. Inserito in una mediana con Khephren Thuram e Sandro Tonali, formerebbe un centrocampo moderno, dinamico, muscolare ma anche tecnico. Perfetto per sostenere un 4-3-1-2 o un 4-3-3 di respiro europeo, con Zubimendi in regia, Tonali a fare da box-to-box e Thuram a rompere linee e inserire potenza.
Sacrificare Yildiz non sarebbe una scelta indolore. Ma potrebbe rappresentare un atto di coraggio strategico, simile a quello che fece la Juve quando lasciò partire Zidane per rifondare con Buffon, Thuram e Nedved. Sesko, David, Zubimendi, Thuram, Tonali: una nuova spina dorsale, giovane, internazionale, affamata. Con loro, la Juventus non solo ripartirebbe, ma potrebbe tornare a competere con i grandi, come ai tempi migliori.







