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Criscitiello: 'Le seconde squadra in Italia non servono a nulla'TUTTO mercato WEB
Michele Criscitiello
Oggi alle 09:11Altre notizie
di Luca Cimini
per Bianconeranews.it

Criscitiello: 'Le seconde squadra in Italia non servono a nulla'

Il giornalista su Sportitalia.com ha sottolineato che il rischio con le seconde squadre è che i giocatori vengono bruciati e non valorizzati

Michele Criscitiello su Sportitalia.com nel suo editoriale su sportitalia.com ha criticato il modello delle seconde squadre in Italia, definendolo non solo inefficace, ma anche dannoso per il sistema calcistico nazionale. Con una serie di argomentazioni, il giornalista ha evidenziato  le molteplici criticità che affliggono questo progetto.

Un progetto limitato e squilibrato

Criscitiello ha sottolineato che, mentre le seconde squadre possono fornire alcuni vantaggi ai singoli club tramite plusvalenze, non apportano alcun beneficio al sistema calcistico nel suo complesso. "Se lo fanno in tre, non è un progetto ma un misero tentativo di esplorazione", ha dichiarato, evidenziando che la presenza di sole poche squadre di Serie A nel progetto riduce l’impatto positivo che potrebbe avere.

Un altro aspetto critico menzionato riguarda i costi di iscrizione in Serie C. Criscitiello ha osservato come le seconde squadre possano accedere a questo campionato pagando 1 milione di euro, mentre le altre squadre sono soggette a una tariffa di solo 140 mila euro. Questo crea un’asimmetria che mina l’integrità del sistema.

Infrastrutture inadeguate per i giovani talenti

La mancanza di strutture adeguate è un ulteriore problema sollevato da Criscitiello. "Milan, Atalanta e Juventus giocano su campetti malconci di Serie D ed Eccellenza", ha commentato, facendo riferimento alla scarsa qualità dei campi in cui operano le seconde squadre. Questa situazione rischia di compromettere lo sviluppo dei giovani calciatori.

Il rischio di bruciare i talenti

Criscitiello ha evidenziato il pericolo che i giovani giocatori vengano "bruciati" anziché valorizzati, affermando che, sebbene ogni anno emergano alcuni talenti, molti altri si perdono nel processo. Questo non solo ostacola la crescita dei singoli calciatori, ma impoverisce anche il panorama calcistico italiano.

Un altro argomento riguarda la competizione sleale con le piccole realtà calcistiche. Criscitiello ha lamentato che società come Milan, Atalanta e Juventus possano privare delle occasioni le squadre più piccole, come il Nardò, che ha dovuto faticare per salire di categoria nonostante ottimi risultati. "La Serie C deve essere il campionato di Provincia", ha affermato, ponendo l'accento sull'importanza di garantire opportunità a tutti.

La Juventus Next Gen

Infine, il giornalista ha menzionato un episodio specifico riguardante la Juventus, evidenziando come, nonostante sia uno dei club più prestigiosi d'Italia, abbia affrontato situazioni imbarazzanti. In particolare, ha criticato il fatto che i calciatori siano stati costretti a dormire in aeroporto durante un viaggio a Trapani. "Follia che nel 2024 un club così importante non possa permettersi neanche nella categoria pulcini", ha commentato.