Marchisio agli ultras: “Non ho paura, ho la pelle dura. Confronto? Dipende"

Marchisio torna sugli striscioni offensivi nei suo confronti apparsi fuori dall'Allianz Stadiun e davanti al ristorante di cui è socio. L'ex centrocampista della Juve aveva parlato dei tifosi granata più numerosi a Torino rispetto a quelli bianconeri, suscitando la dura reazione di un gruppo di ultras. Queste le sue parole attraverso un'intervista rilasciata a La Stampa che fa seguito a quella data via social: “Questi striscioni non mi fermano, io ho la pelle dura e penso ai più fragili. Accetterei un confronto, ma solo a viso aperto, non dietro una scritta come hanno fatto loro. Combatto battaglie in cui credo anche pensando ai miei figli e ai giovani come loro perché sento di avere delle responsabilità. Non mollo.

Il contenuto dello striscione non mi tocca, ma nessuno può reagire così ad una mia opinione”. Marchisio poi continua: “Guai a far passare l'acqua sotto i ponti. La mente è corta e ci ricordiamo sempre meno del passato. Chi mi ha attaccato pensa forse sia in pensione dopo aver guadagnato bene, non conoscono il mio percorso. La mia passione bianconera risale all'infanzia, quando papa e mamma mi portavano allo stadio e poi ad allenarmi con la maglia che avevo sempre sognato. Nessuno può permettersi di far leva su una dichiarazione basata su un dato".