Marchisio snobba gli ultras: "La maggioranza dei tifosi veri ha capito il mio messaggio"

Continua il duello verbale a distanza tra Claudio Marchisio e gli ultras della Juventus. Le dichiarazioni dell'ex Principino bianconero sulla maggiore radicalizzazione della tifoseria granata in quel di Torino hanno fatto storcere ai Drughi, i quali lo hanno contestato con uno striscione apparso all'esterno dell'Allianz Stadium e del ristorante di cui è socio: "Da giocatore lacché della società, da disoccupato sei un rinnegato! E nella vita Marchisio uomo di m…a". Questa reazione ha scatenato una nuova reazione da parte dell'ex centrocampista della Vecchia Signora. Dopo essersi espresso duramente verso il predetto gruppo organizzato attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Instagram (CLICCA QUI PER LEGGERE LE SUE PAROLE), Marchisio ha deciso di rincarare la dose attraverso un virgolettato rilasciato ai microfoni de La Stampa. Ecco le sue parole:

"La mia passione bianconera risale all’infanzia: papà e mamma mi portavano allo stadio e andavo ad allenarmi con la maglia che avevo sognato. Nessuno può far leva su una dichiarazione basata su un dato per mettere in dubbio la mia fede. Non ho mancato di rispetto ai tifosi e quelli veri lo hanno capito, sono la maggioranza".