Corsa scudetto un affare tra Juve e Inter, non solo per i numeri

Un successo domani contro il Cagliari proietterebbe la Juve di balzare in vetta alla classifica, almeno per una notte, in attesa di Inter-Frosinone in programma domenica. Per le prime due della classe sulla carta potrebbe essere interlocutoria la dodicesima tappa della stagione. Con tutto il rispetto per le avversarie. Poi la pausa per le nazionali, quindi il 26 novembre il faccia a faccia tra bianconeri e nerazzurri. Allo  Stadium ci sarà sold out, come fosse già una sfida scudetto. Eccola la parola magica. Allegri in parte l'ha sdoganata negli ultimi giorni, conservando però la stessa cautela e ribadendo che ci sono tre squadre più attrezzate della sua: oltre a quella di Simone Inzaghi, Milan e Napoli. Ex calciatori ed addetti ai lavori sono convinti che Max, rispetto alle dichiarazioni davanti alle telecamere, nello spogliatoio faccia un discorso diverso ai suoi ragazzi. Possibile, anzi auspicabile.

I numeri. Inter 28 frutto di 9 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Juve 26 con un successo in meno, un a X in più e 1 sconfitta. Le due squadre hanno la migliore difesa, 6 soli gol subiti, ma Allegri ne ha incassati in una sola gara, quella di Reggio Emilia. Proprio da quella giornata, Max però ha alzato un muro invalicabile e la porta di Szczesny è inviolata da sei turni consecutivi. Segno di una solidità difensiva straordinaria. L'Inter ha una panchina oggettivamente migliore di quella della Juve, costretta ad intervenire sul mercato per rafforzare il centrocampo, complici le assenze di Fagioli e Pogba. Insomma, i bianconeri devono restare in scia dell'Inter fino a gennaio (magari sorpassarla), fare i dovuti aggiustamenti e poi giocarsela fino alla fine. E le altre? Roma e Lazio sembrano già fuori dalla lotta, rispettivamente con 17 e 16 punti. Restano Milan e Napoli, a quota 22 e 21 . I rossoneri hanno rialzato la testa in Champions, ma sono discontinui in campionato. Qualcosa si è rotto nello spogliatoio, tanto che la società sta richiamando Ibrahimovic come dirigente/supporto di Pioli. I campioni d'Italia non danno certezze e Garcia vive quasi da separato in casa. Non a caso il patron De Laurentiis aveva fatto un tentativo con Conte (respinto al mittente) ed ora agisce quasi come un commissario straordinario. Dunque numeri a parte, Juve ed Inter rispetto alle rivali sono ad immagine e somiglianza dei rispettivi tecnici e una compattezza di spogliatoio. Indispensabile per chi punta allo scudetto.