Napoli ok a Monza: una notte in vetta due mesi dopo. Ma Conte semina dubbi sul futuro

Una notte in vetta. Una di quelle che a Napoli non si vivevano da due mesi e che oggi ridanno il sorriso a un popolo intero. La vittoria, sofferta ma pesantissima, contro un Monza mai domo consente agli azzurri di agganciare momentaneamente la testa della classifica e spostare tutta la pressione sull’Inter, attesa domani da una trasferta insidiosa a Bologna. Il gol di McTominay, ormai diventato nuovo idolo della tifoseria partenopea, vale tre punti d’oro e una Pasqua serena: McTominay è il migliore in campo in una partita con grande sofferenza per gli azzurri, in cui Lukaku e gli altri esterni d'attacco non brillano e in cui si fa fatica a segnare. Ora la speranza è che nell’uovo di domani ci sia una sorpresa ancora più dolce: un passo falso dell’Inter. Per il Napoli, intanto, è di nuovo volo alto.

Tema caldo, in casa Napoli, anche il futuro di Antonio Conte. Nella conferenza stampa pre-partita l'allenatore azzurro aveva seminato dubbi sul suo avvenire. E dopo la partita li alimenta: "A Napoli mi sono integrato benissimo, così come la mia famiglia. Ci vivo benissimo, sto benissimo. Si mangia alla grande, c'è sempre il sole, i tifosi ti fanno sentire partecipe. Dobbiamo vivere il presente, sapendo che da parte mia ci sono tutte queste situazioni favorevoli".

Come si spiegano quelle parole? Così. "La gente vuole vincere, ha ambizione - prosegue Conte - e quindi c'è grande apertura da parte mia sotto tutti i punti di vista, poi bisognerà vedere la realtà quale sarà. Grande apertura perché, ripeto, a Napoli sto bene. Ho trovato una piazza che mi dà emozione e questo è molto importante. Io comunque porto aspettative. Chi prende Conte dice 'O arriva primo o secondo', anche se l'anno prima arrivi decimo. Non basta lottare per arrivare in Europa, crescono ambizioni e aspettative. Io mi metto a capo e posso fare da garante su tutto, però non sono stupido, se non ci sono i mezzi necessari per fare questo".