
Serie A, Simonelli: "Stadi? Il commissario arriva, adesso si sono da trovare i fondi"
Ezio Simonelli, presidente di Lega Serie A, è stato raggiunto a margine della presentazione del progetto dell’Udinese “Energia in campo”, la prima community energetica del calcio: “Come abbiamo visto con questo progetto, lo stadio non è solo il luogo dove si va a giocare la partita, ma un luogo che vive 365 giorni l’anno. Gli stadi devono diventare qualcosa di diverso, rispetto a quelli purtroppo obsoleti dove noi andiamo. Oggi non sono stadi all’altezza delle aspettative con il pubblico”.
A che punto sono le interlocuzioni con la politica?
“Direi molto molto avanzate. C’è la consapevolezza che fare degli stadi vuol dire portare benefici economici a tutto il territorio e a tutto l’indotto. È un investimento che produce grandi ritorni”.
Le città più avanti?
“Sono quelle che conoscete: Cagliari, Milano, Firenze, Parma. Tutte si stanno muovendo molto bene. Io direi quasi per superato il problema del commissario”.
È già stato nominato?
“No, questo tocca al ministro Abodi e non a noi. Ma so che è una fase molto avanzata, non so se sarà un commissario unico o una cabina di regia (più probabile la seconda, ndr). Ma il tema è superato, adesso c’è da trovare fondi di equity che investano con le società, ma proprio l’esempio dell’Udinese dimostra che uno stadio può essere remunerativo”.
A che punto sono le interlocuzioni con la politica?
“Direi molto molto avanzate. C’è la consapevolezza che fare degli stadi vuol dire portare benefici economici a tutto il territorio e a tutto l’indotto. È un investimento che produce grandi ritorni”.
Le città più avanti?
“Sono quelle che conoscete: Cagliari, Milano, Firenze, Parma. Tutte si stanno muovendo molto bene. Io direi quasi per superato il problema del commissario”.
È già stato nominato?
“No, questo tocca al ministro Abodi e non a noi. Ma so che è una fase molto avanzata, non so se sarà un commissario unico o una cabina di regia (più probabile la seconda, ndr). Ma il tema è superato, adesso c’è da trovare fondi di equity che investano con le società, ma proprio l’esempio dell’Udinese dimostra che uno stadio può essere remunerativo”.
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