Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / Accadde Oggi...
2 aprile 2005, muore Papa Giovanni Paolo II. E lo sport si ferma alle 12 (del giorno dopo)TUTTO mercato WEB
ieri alle 00:00Accadde Oggi...
di Andrea Losapio

2 aprile 2005, muore Papa Giovanni Paolo II. E lo sport si ferma alle 12 (del giorno dopo)

Sabato 2 aprile 2005, alle ore 21.37, muore Karol Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II. Piazza San Pietro è colma di fedeli per vegliare sul Pontefice che lascia le sue spoglie mortali, Roma viene invasa dai fedeli accorsi a rendere l'ultimo saluto al polacco.

La Federazione Giuoco Calcio, d'accordo con le autorità preposte, comunica il rinvio di ogni gara di Campionato di qualsiasi serie, in segno di lutto e rispetto per l'evento. Tutto il campionato slitta di una giornata. Gianni Petrucci, presidente del Coni, commenta così la scelta di fermarsi. "Perché tutto il mondo guarda a piazza San Pietro e non ce la siamo sentiti di dare il via alle partite sapendo, poi, che al primo gol abbracci ed entusiasmo avrebbero avuto il loro sfogo. La nostra è una decisione che abbiamo condiviso con tutti e il calcio è stato straordinario aderendo in modo entusiastico. Una presa di posizione chiara e netta per dimostrare che il mondo dello sport non insegue sempre il commercio, il successo e l'applauso facile".


Si sarebbero giocate Fiorentina-Juventus, Milan-Brescia, Bologna-Inter e Lazio-Livorno. Partite che potevano cambiare il destino sia della volata Scudetto che quella della retrocessione. Qualche polemica per la decisione che arriva intorno a mezzogiorno, quando le forze dell'ordine incominciano a spiegare ai tifosi in viaggio che le partite sono slittate di una settimana.