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Benitez: "Juventus, i playoff in Champions sono il minimo. Bologna? Diventa un pericolo in A"
"L'Inter è stata brava, sempre in zona sicurezza, mai a rischio, pare abbia gestito in scioltezza". Rafael Benitez, ex allenatore che ha una carriera di tutto rispetto tra Real Madrid, Inter, Napoli e Liverpool, ha parlato così a La Gazzetta dello Sport: "A me piace giocare sempre, ma capisco che crei stanchezza: campionato, Champions, Supercoppa, le nazionali. In realtà, non riesci a riposare e le partite diventano allenanti. Discorso che vale per tutte, Milan incluso, che ha cambiato in corsa e ha patito turbolenze maggiori".
Il parere sulla Juventus non è positivo: "C'era curiosità e non solo attese maggiormente lusinghiere. Il passaggio è un po' un minimo sindacale e permette a Thiago Motta di poter alimentare le proprie idee. L'Atalanta fa quasi storia a sé, ha capovolto qualsiasi pronostico, ha giocato a viso aperto contro il Real Madrid e l'Arsenal, anzi con chiunque. Ha il terzo attacco del torneo, il secondo differenziale tra reti fatte e subite. Questi sono numeri sbalorditivi".
Benitez è rimasto colpito anche dall'entusiasmo di Bologna: "Una festa che testimonia ulteriormente il prestigio della Champions e l’orgoglio di poterla vivere. La prima vittoria, ottenuta in quel modo, ha meritato l’entusiasmo di un allenatore e di una squadra che non hanno mai mollato, che hanno vissuto questa esperienza non solo con dignità, ma anche con una intraprendenza, anche tecnico-tattica, che gli ha fatto l’onore. L’ultimo Bologna, che ha assorbito il cambiamento dal sistema di Motta a quello di Italiano e che ha dovuto aspettare che si ambientassero i nuovi talenti scelti da Sartori, diventa un pericolo in A. Non so dove possa arrivare, ma so che sarà un cliente scomodo per qualsiasi grande".
Il parere sulla Juventus non è positivo: "C'era curiosità e non solo attese maggiormente lusinghiere. Il passaggio è un po' un minimo sindacale e permette a Thiago Motta di poter alimentare le proprie idee. L'Atalanta fa quasi storia a sé, ha capovolto qualsiasi pronostico, ha giocato a viso aperto contro il Real Madrid e l'Arsenal, anzi con chiunque. Ha il terzo attacco del torneo, il secondo differenziale tra reti fatte e subite. Questi sono numeri sbalorditivi".
Benitez è rimasto colpito anche dall'entusiasmo di Bologna: "Una festa che testimonia ulteriormente il prestigio della Champions e l’orgoglio di poterla vivere. La prima vittoria, ottenuta in quel modo, ha meritato l’entusiasmo di un allenatore e di una squadra che non hanno mai mollato, che hanno vissuto questa esperienza non solo con dignità, ma anche con una intraprendenza, anche tecnico-tattica, che gli ha fatto l’onore. L’ultimo Bologna, che ha assorbito il cambiamento dal sistema di Motta a quello di Italiano e che ha dovuto aspettare che si ambientassero i nuovi talenti scelti da Sartori, diventa un pericolo in A. Non so dove possa arrivare, ma so che sarà un cliente scomodo per qualsiasi grande".
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