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Inzaghi: "Calhanoglu? Più probabile dalla panchina. Non mi aspettavo questo calendario"
Vigilia di derby in casa Inter. L'allenatore nerazzurro Simone Inzaghi presenta in conferenza stampa la sfida con il Milan di domani. Diretta testuale a cura di TMW.
12.15 - L'inizio della conferenza stampa è previsto alle 12.30.
12.30 - Inizia la conferenza stampa di Inzaghi.
Come si gestisce l'aspetto mentale arrivando dal 3-0 al Monaco?
"Sappiamo tutti cosa rappresenta un derby, sarà una partita sentita e piena di insidie. Il Milan è un'ottima squadra, con tanta qualità nei singoli. Ci vorrà un'Inter aggressiva e determinata".
Il Milan sta cambiando, questo quanto influisce?
"Conosciamo il valore dell'avversario, quest'anno i primi due derby sono andati male. Il primo meritatamente, perché fece bene il Milan. Nel secondo a Riyadh eravamo in controllo e dovevamo essere più bravi negli episodi: il primo gol è stato viziato da un fallo su Asllani, ma dovevamo reagire e dobbiamo essere più bravi nei momenti decisivi della partita, che ti possono girare contro nel calcio".
Come sta Calhanoglu?
"Ieri lui e Acerbi hanno fatto il primo allenamento completo in gruppo, dopo tanto tempo. Hanno lavorato discretamente e stanno meglio, anche loro si candidano per poterci dare una mano. Rispetto ai primi tre anni qui con lui, quest'anno Calha ha avuto qualche problema in più: stiamo cercando di recuperarlo al meglio possibile, sapendo che in passato ha saltato poche partite. Sappiamo cosa rappresenta per noi".
Sarà determinante l'allenamento di oggi per capire se sarà titolare?
"L'ho visto bene, ha fatto un buon lavoro ma devo valutare. A oggi ci sono più possibilità che non parta dall'inizio, manca ancora l'allenamento di oggi e di domattina, dovrò valutarlo bene come dovrò valutare con attenzione gli altri giocatori che sono usciti dalla partita di mercoledì. Abbiamo giocato sedici partite in due mesi, praticamente un girone in due mesi, e siamo stati bravi ad arrivare nelle prime otto in Champions ma abbiamo ora il recupero con la Fiorentina e la Coppa Italia in una data particolare: ci impedirà di lavorare al meglio come pensavamo, però non dipende da noi. Come recupero hanno messo questa data che non ci aspettavamo, la data di Coppa Italia poteva essere diversa, ma sappiamo che dovremo correre anche a febbraio. Arrivare nelle prime otto di Champions pensavamo ci permettesse di lavorare diversamente, invece lo faremo come a gennaio".
Cosa vuole vedere domani dai suoi giocatori?
"La continuità che abbiamo avuto da agosto, posso solo elogiare i ragazzi per quanto fatto in questi cinque mesi. Abbiamo fatto molto bene sia in campionato che in Champions: tantissime squadre non sono riuscite ad arrivare nelle prime otto e la squadra è solo da elogiare. Però sappiamo che da febbraio si fa sul serio e dovremo essere bravi ad avere la continuità".
Tornando al derby di Supercoppa a Riyadh, qual è stato il problema?
"L'ho detto prima, nel primo derby il Milan ha meritato e noi non abbiamo fatto bene: è stata la peggiore partita stagionale finora. Nel derby arabo dovevamo gestire meglio gli episodi: sul 2-0, con partita in mano, c'è un fallo netto su Asllani non sanzionato, con ammonizione di Mkhitaryan e poi la punizione da cui nasce il gol. Può capitare, ma dobbiamo reagire meglio. Può capitare di non fare il 3-1. Sono cose che possono succedere nell'arco di una partita: siamo tutti nel calcio da anni, compreso io. Però bisogna essere più forti degli episodi".
In che senso vi aspettavate un'altra data per il recupero di Firenze?
"Mi era stato detto che si era trovato un accordo per quella come prima data disponibile, io non lo sapevo. È giusto che l'abbiano messa lì, noi ci adegueremo e giocheremo come sempre. Pensavo che a febbraio la squadra, giustamente per quanto fatto, la si potesse allenare ancora meglio, invece con il recupero di Firenze e la partita di Coppa Italia non mi permette né di lavorare né di dare il giusto riposo che questi giocatori avrebbero meritato dopo 16 partite in due mesi".
Preferiva giocare con la Fiorentina domenica? E cosa si aspettava per la Coppa Italia?
"No, ci aspettavamo un calendario non così congestionato. Però mi è stato detto che è stato firmato da tutti in Lega, io non lo sapevo: è giusto così. Però il fatto di dover giocare giovedì a Firenze e il conseguente spostamento di lunedì porterà i giocatori ad allenarsi sempre. Dopo 16 partite in due mesi avrei dato loro un paio di giorni di riposo, ma i giocatori lo sanno e non ci sono problemi. A febbraio, essendo arrivati nelle prime otto, pensavamo di poterci allenare meglio e con più calma, ma non sarà così".
Quel sigaro di Conceicao a Riyadh le è sembrato sopra le righe?
"Non mi interessa quello che è successo, mi interessa aver visto insieme alla squadra quello che abbiamo fatto bene in campo e quello che abbiamo sbagliato. Una partita è fatta di tanti momenti e di tanti episodi, dobbiamo essere bravi a reagire in modo diverso. I precedenti non vanno in campo, prima venivamo da una striscia positiva, ora negativa e dovremo fare meglio".
Questa preoccupazione per il calendario si estende anche agli arbitraggi? Sta criticando spesso di recente. Vuole mettere i punti sulle i?
"No, assolutamente. Come sbagliamo noi e sbagliano i calciatori possono sbagliare anche gli arbitri. L'ho detto solo oggi: ieri rivedo la partita con la squadra, sul 2-0 con palla nostra c'è stata la palla persa di Asllani, che è poi stato imputato di averci fatto prender il 2-1 e c'è invece un fallo netto di Morata, un calcio. Però è un episodio della gara e dobbiamo essere più bravi, perché può capitare sia a favore che a sfavore e in questo caso la squadra deve essere più brava a reagire".
Quanto è importante questo derby per la corsa scudetto?
"Dico quello che ho sempre detto: in questo momento Napoli, Inter e Atalanta hanno preso un po' di vantaggio. Io non dimenticherei le squadre dietro, che possono fare un filotto come queste tre favorite. Ognuno deve guardare la sua squadra, io sto pensando alla mia e cercheremo di preparare nel migliore dei modi questa partita".
Mkhitaryan ha detto che siete ingiocabili, cosa vi rende tali?
"Ci sono momenti della stagione... Mercoledì abbiamo interpretato bene la partita fin da subito, poi siamo rimasti anche con l'uomo in più ma eravamo partiti nel modo migliore. Dobbiamo dare seguito a queste partite, sono d'accordo che dando seguito si può dare seguito a un rendimento continuo".
Il Milan in passato era stato un vostro concorrente diretto, ora meno. Come mai secondo lei?
"Abbiamo parlato prima di continuità. Non mi va di parlare di altre squadre, le cui situazioni non conosco. Posso parlare dell'Inter e ho detto che in questi cinque mesi abbiamo avuto grande continuità, che non dobbiamo mollare. La cosa più difficile per rimanere a certi livelli e rimanere competitivi è questa e dovremo essere molto bravi".
Si aspetta qualche uscita, viste le voci su Correa e Arnautovic?
"Di mercato non ne ho parlato, oggi vedrò Marotta, Ausilio e Baccin che sono sempre con noi. Ieri sono stato tutto il giorno a guardare il Milan, insieme alla squadra abbiamo visto la partita di Riyadh. Sappiamo che sono andati via due giocatori forti, giovani, che erano con noi ma avevano bisogno di giocare. Ora abbiamo qualche difficoltà a livello numerico, nonostante alcuni rientri, ma qualcosa in entrata faremo".
Pensando a Conceicao, la stupisce vederla così fumantino?
"Noi sappiamo dell'importanza che riveste questa partita per noi. I precedenti non vanno in campo, sappiamo che gli ultimi due non sono stati favorevoli e cercheremo di dare il massimo".
12.50 - Conclusa la conferenza stampa di Inzaghi.
12.15 - L'inizio della conferenza stampa è previsto alle 12.30.
12.30 - Inizia la conferenza stampa di Inzaghi.
Come si gestisce l'aspetto mentale arrivando dal 3-0 al Monaco?
"Sappiamo tutti cosa rappresenta un derby, sarà una partita sentita e piena di insidie. Il Milan è un'ottima squadra, con tanta qualità nei singoli. Ci vorrà un'Inter aggressiva e determinata".
Il Milan sta cambiando, questo quanto influisce?
"Conosciamo il valore dell'avversario, quest'anno i primi due derby sono andati male. Il primo meritatamente, perché fece bene il Milan. Nel secondo a Riyadh eravamo in controllo e dovevamo essere più bravi negli episodi: il primo gol è stato viziato da un fallo su Asllani, ma dovevamo reagire e dobbiamo essere più bravi nei momenti decisivi della partita, che ti possono girare contro nel calcio".
Come sta Calhanoglu?
"Ieri lui e Acerbi hanno fatto il primo allenamento completo in gruppo, dopo tanto tempo. Hanno lavorato discretamente e stanno meglio, anche loro si candidano per poterci dare una mano. Rispetto ai primi tre anni qui con lui, quest'anno Calha ha avuto qualche problema in più: stiamo cercando di recuperarlo al meglio possibile, sapendo che in passato ha saltato poche partite. Sappiamo cosa rappresenta per noi".
Sarà determinante l'allenamento di oggi per capire se sarà titolare?
"L'ho visto bene, ha fatto un buon lavoro ma devo valutare. A oggi ci sono più possibilità che non parta dall'inizio, manca ancora l'allenamento di oggi e di domattina, dovrò valutarlo bene come dovrò valutare con attenzione gli altri giocatori che sono usciti dalla partita di mercoledì. Abbiamo giocato sedici partite in due mesi, praticamente un girone in due mesi, e siamo stati bravi ad arrivare nelle prime otto in Champions ma abbiamo ora il recupero con la Fiorentina e la Coppa Italia in una data particolare: ci impedirà di lavorare al meglio come pensavamo, però non dipende da noi. Come recupero hanno messo questa data che non ci aspettavamo, la data di Coppa Italia poteva essere diversa, ma sappiamo che dovremo correre anche a febbraio. Arrivare nelle prime otto di Champions pensavamo ci permettesse di lavorare diversamente, invece lo faremo come a gennaio".
Cosa vuole vedere domani dai suoi giocatori?
"La continuità che abbiamo avuto da agosto, posso solo elogiare i ragazzi per quanto fatto in questi cinque mesi. Abbiamo fatto molto bene sia in campionato che in Champions: tantissime squadre non sono riuscite ad arrivare nelle prime otto e la squadra è solo da elogiare. Però sappiamo che da febbraio si fa sul serio e dovremo essere bravi ad avere la continuità".
Tornando al derby di Supercoppa a Riyadh, qual è stato il problema?
"L'ho detto prima, nel primo derby il Milan ha meritato e noi non abbiamo fatto bene: è stata la peggiore partita stagionale finora. Nel derby arabo dovevamo gestire meglio gli episodi: sul 2-0, con partita in mano, c'è un fallo netto su Asllani non sanzionato, con ammonizione di Mkhitaryan e poi la punizione da cui nasce il gol. Può capitare, ma dobbiamo reagire meglio. Può capitare di non fare il 3-1. Sono cose che possono succedere nell'arco di una partita: siamo tutti nel calcio da anni, compreso io. Però bisogna essere più forti degli episodi".
In che senso vi aspettavate un'altra data per il recupero di Firenze?
"Mi era stato detto che si era trovato un accordo per quella come prima data disponibile, io non lo sapevo. È giusto che l'abbiano messa lì, noi ci adegueremo e giocheremo come sempre. Pensavo che a febbraio la squadra, giustamente per quanto fatto, la si potesse allenare ancora meglio, invece con il recupero di Firenze e la partita di Coppa Italia non mi permette né di lavorare né di dare il giusto riposo che questi giocatori avrebbero meritato dopo 16 partite in due mesi".
Preferiva giocare con la Fiorentina domenica? E cosa si aspettava per la Coppa Italia?
"No, ci aspettavamo un calendario non così congestionato. Però mi è stato detto che è stato firmato da tutti in Lega, io non lo sapevo: è giusto così. Però il fatto di dover giocare giovedì a Firenze e il conseguente spostamento di lunedì porterà i giocatori ad allenarsi sempre. Dopo 16 partite in due mesi avrei dato loro un paio di giorni di riposo, ma i giocatori lo sanno e non ci sono problemi. A febbraio, essendo arrivati nelle prime otto, pensavamo di poterci allenare meglio e con più calma, ma non sarà così".
Quel sigaro di Conceicao a Riyadh le è sembrato sopra le righe?
"Non mi interessa quello che è successo, mi interessa aver visto insieme alla squadra quello che abbiamo fatto bene in campo e quello che abbiamo sbagliato. Una partita è fatta di tanti momenti e di tanti episodi, dobbiamo essere bravi a reagire in modo diverso. I precedenti non vanno in campo, prima venivamo da una striscia positiva, ora negativa e dovremo fare meglio".
Questa preoccupazione per il calendario si estende anche agli arbitraggi? Sta criticando spesso di recente. Vuole mettere i punti sulle i?
"No, assolutamente. Come sbagliamo noi e sbagliano i calciatori possono sbagliare anche gli arbitri. L'ho detto solo oggi: ieri rivedo la partita con la squadra, sul 2-0 con palla nostra c'è stata la palla persa di Asllani, che è poi stato imputato di averci fatto prender il 2-1 e c'è invece un fallo netto di Morata, un calcio. Però è un episodio della gara e dobbiamo essere più bravi, perché può capitare sia a favore che a sfavore e in questo caso la squadra deve essere più brava a reagire".
Quanto è importante questo derby per la corsa scudetto?
"Dico quello che ho sempre detto: in questo momento Napoli, Inter e Atalanta hanno preso un po' di vantaggio. Io non dimenticherei le squadre dietro, che possono fare un filotto come queste tre favorite. Ognuno deve guardare la sua squadra, io sto pensando alla mia e cercheremo di preparare nel migliore dei modi questa partita".
Mkhitaryan ha detto che siete ingiocabili, cosa vi rende tali?
"Ci sono momenti della stagione... Mercoledì abbiamo interpretato bene la partita fin da subito, poi siamo rimasti anche con l'uomo in più ma eravamo partiti nel modo migliore. Dobbiamo dare seguito a queste partite, sono d'accordo che dando seguito si può dare seguito a un rendimento continuo".
Il Milan in passato era stato un vostro concorrente diretto, ora meno. Come mai secondo lei?
"Abbiamo parlato prima di continuità. Non mi va di parlare di altre squadre, le cui situazioni non conosco. Posso parlare dell'Inter e ho detto che in questi cinque mesi abbiamo avuto grande continuità, che non dobbiamo mollare. La cosa più difficile per rimanere a certi livelli e rimanere competitivi è questa e dovremo essere molto bravi".
Si aspetta qualche uscita, viste le voci su Correa e Arnautovic?
"Di mercato non ne ho parlato, oggi vedrò Marotta, Ausilio e Baccin che sono sempre con noi. Ieri sono stato tutto il giorno a guardare il Milan, insieme alla squadra abbiamo visto la partita di Riyadh. Sappiamo che sono andati via due giocatori forti, giovani, che erano con noi ma avevano bisogno di giocare. Ora abbiamo qualche difficoltà a livello numerico, nonostante alcuni rientri, ma qualcosa in entrata faremo".
Pensando a Conceicao, la stupisce vederla così fumantino?
"Noi sappiamo dell'importanza che riveste questa partita per noi. I precedenti non vanno in campo, sappiamo che gli ultimi due non sono stati favorevoli e cercheremo di dare il massimo".
12.50 - Conclusa la conferenza stampa di Inzaghi.
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