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Walker esclude Rashford in rossonero. Anche perché Okafor non è andato via dal Milan
Kyle Walker è a un passo dal Milan. Il suo arrivo esclude quello di Marcus Rashford, anche se probabilmente la scelta rossonera è dovuta a una situazione terza. Perché Noah Okafor era a un passo dall'addio, in direzione Lipsia, salvo poi tornare a casa base per questioni fisiche e non solo. Chiaro che lo svizzero, dopo la mancata cessione in Bundesliga, abbia coperto lo slot che lo stesso Rashford sarebbe andato a occupare. C'è la questione Chukwueze che potrebbe lasciare Milano nelle prossime settimane, ma il Milan ha altri nomi per la fascia destra. Ha fatto un sondaggio per Ngonge del Napoli, ma per una questione di tempi potrebbe dover scegliere altre soluzioni rispetto al napoletano, ex Hellas Verona.
È chiaro che Rashford rischia di diventare un problema per lo United. Così come è chiaro che il Milan abbia deciso di virare diversamente per una questione di opportunità. Walker andrà a posizionarsi in un ruolo dove Emerson Royal non ha convinto, mentre Calabria è destinato, a giugno, a lasciare a parametro zero. Fenerbahce e Galatasaray ci hanno provato, senza successo.
Così il Milan è vicinissimo a un colpo di alto livello, al netto di un'età oramai non più verde. Walker per sei mesi è una sicurezza, ben sapendo che fra qualche tempo toccherà cambiare scelte e speranze. Però a giugno si capirà quale è la posizione: Champions, Europa League o altro, con un budget da rispettare che sarà diverso da quello attuale.
È chiaro che Rashford rischia di diventare un problema per lo United. Così come è chiaro che il Milan abbia deciso di virare diversamente per una questione di opportunità. Walker andrà a posizionarsi in un ruolo dove Emerson Royal non ha convinto, mentre Calabria è destinato, a giugno, a lasciare a parametro zero. Fenerbahce e Galatasaray ci hanno provato, senza successo.
Così il Milan è vicinissimo a un colpo di alto livello, al netto di un'età oramai non più verde. Walker per sei mesi è una sicurezza, ben sapendo che fra qualche tempo toccherà cambiare scelte e speranze. Però a giugno si capirà quale è la posizione: Champions, Europa League o altro, con un budget da rispettare che sarà diverso da quello attuale.
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