19 gennaio 2004, Moratti dà le dimissioni da presidente dell'Inter. Il successore è Facchetti

Il 19 gennaio del 2004, il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, decide di dare le dimissioni. Lo fa con un addio a sorpresa, dopo la sconfitta contro l'Empoli a San Siro e la contestazione dei tifosi, nonostante fossero arrivate - in passato - anche situazioni più complicate. Moratti comunque decide di mantenere la proprietà della società, indicando in Giacinto Facchetti il nome del suo successore, che rimarrà in carica fino alla morte nel 2006. La vittoria più importante arriverà qualche anno dopo, con il Triplete e José Mourinho.

Oltre a Moratti se ne va anche il primo sponsor nerazzurro, Pirelli. "Non è un dramma, è una decisione che fa fare un passo indietro e ti consente di vedere le cose meglio. Niente di più. La partita di ieri non è stata il meglio da tutti i punti di vista. Però non cambia la proprietà e questo è un fatto che succede anche in altre societa", le prime parole del numero uno nerazzurro dopo la notizia.

Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale nerazzurro. "FC Internazionale informa che il presidente Massimo Moratti, Marco Tronchetti Provera, Paolo Giulini, Angelo Mario Moratti e Angelo Moratti, hanno annunciato stasera le dimissioni dal Consiglio di Amministrazione della società. Il presidente Massimo Moratti ha indicato al Consiglio il nome del vice presidente Giacinto Facchetti per la carica di presidente".