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…con Cristian Zaccardo
“Ranieri è l’allenatore del popolo. Uno che piace a tutti. Speriamo riesca a migliorare e sistemare le cose alla Roma. Il Napoli è primo, solido, con un allenatore come Conte che è una certezza. Sarà una partita aperta tra due ottime squadre”. Così a TuttoMercatoWeb.com l’ex difensore di - tra le altre - Bologna, Palermo e Milan, campione del mondo con la Nazionale del 2006 e oggi Agente Fifa e Intermediario FA.
Prima De Rossi, poi Juric e adesso Ranieri. Troppi cambi per la Roma, non crede?
“Vista da fuori fuori vuol dire che ci sono dei problemi. Ancora non hanno trovato la chiave per risolverli. Ranieri ha fatto tante cose in carriera, è legato alla Roma come lo era De Rossi. Conosce l’ambiente e parte avvantaggiato”.
Scudetto: su chi punta?
“Sulla carta l’Inter è la più forte, la favorita. Spero per lo spettacolo generale che ci siano più squadre in lotta”.
Questa settimana c’è anche Milan-Juve.
“Sarò allo stadio. Chi avrà la meglio ne beneficerà anche per l’autostima. Sarà un banco di prova per entrambe. Chi vince prende entusiasmo”.
Che mercato si aspetta a gennaio?
“Come al solito le squadre cercheranno di colmare i punti deboli con operazioni di cui hanno bisogno. Ci saranno poche cose ma mirate”.
Lei è noto anche per essere scopritore di talenti. Un nome da segnalare?
“Dico Diouf. Gioca in un’accademia professionistica in Senegal dove ho la fortuna di avere un rapporto di amicizia con il presidente. Sono pronto a scommettere su questo difensore del 2006. Ha vinto la Coppa d’Africa, ha disputato il Mondiale in Indonesia, è capitano dell’Under 20 ed è già nel giro dei prossimi papabili convocati in Nazionale Maggiore. Farà la fortuna della squadra che lo acquisterà creando un’importante plusvalenza. Piace già a diversi club europei che lo stanno monitorando per gennaio”.
Il Parma quest’anno va a caccia della salvezza.
“È una squadra giovane con giocatori di qualità. Sono molto legato all’ambiente. Quest’anno l’obiettivo è la salvezza per poi pensare nei prossimi anni a qualcosa di più, il progetto è importante come la sua proprietà. Conta consolidarsi per crescere sempre di più”.
Un’altra sua ex squadra, il Palermo, delude. E Brunori trova poco spazio. Questa squadra può fare a meno del suo capitano?
“A Palermo ho lasciato un pezzo di cuore. La società è importante e spero che torni al più presto in Serie A. Da tifoso dico che Brunori per la categoria è un valore aggiunto, a livello di qualità non si discute, a Palermo ha sempre fatto molto bene e ha ancora tanto da dare. Spero quindi che torni presto a fare gol in maglia rosanero”.
Prima De Rossi, poi Juric e adesso Ranieri. Troppi cambi per la Roma, non crede?
“Vista da fuori fuori vuol dire che ci sono dei problemi. Ancora non hanno trovato la chiave per risolverli. Ranieri ha fatto tante cose in carriera, è legato alla Roma come lo era De Rossi. Conosce l’ambiente e parte avvantaggiato”.
Scudetto: su chi punta?
“Sulla carta l’Inter è la più forte, la favorita. Spero per lo spettacolo generale che ci siano più squadre in lotta”.
Questa settimana c’è anche Milan-Juve.
“Sarò allo stadio. Chi avrà la meglio ne beneficerà anche per l’autostima. Sarà un banco di prova per entrambe. Chi vince prende entusiasmo”.
Che mercato si aspetta a gennaio?
“Come al solito le squadre cercheranno di colmare i punti deboli con operazioni di cui hanno bisogno. Ci saranno poche cose ma mirate”.
Lei è noto anche per essere scopritore di talenti. Un nome da segnalare?
“Dico Diouf. Gioca in un’accademia professionistica in Senegal dove ho la fortuna di avere un rapporto di amicizia con il presidente. Sono pronto a scommettere su questo difensore del 2006. Ha vinto la Coppa d’Africa, ha disputato il Mondiale in Indonesia, è capitano dell’Under 20 ed è già nel giro dei prossimi papabili convocati in Nazionale Maggiore. Farà la fortuna della squadra che lo acquisterà creando un’importante plusvalenza. Piace già a diversi club europei che lo stanno monitorando per gennaio”.
Il Parma quest’anno va a caccia della salvezza.
“È una squadra giovane con giocatori di qualità. Sono molto legato all’ambiente. Quest’anno l’obiettivo è la salvezza per poi pensare nei prossimi anni a qualcosa di più, il progetto è importante come la sua proprietà. Conta consolidarsi per crescere sempre di più”.
Un’altra sua ex squadra, il Palermo, delude. E Brunori trova poco spazio. Questa squadra può fare a meno del suo capitano?
“A Palermo ho lasciato un pezzo di cuore. La società è importante e spero che torni al più presto in Serie A. Da tifoso dico che Brunori per la categoria è un valore aggiunto, a livello di qualità non si discute, a Palermo ha sempre fatto molto bene e ha ancora tanto da dare. Spero quindi che torni presto a fare gol in maglia rosanero”.
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