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Dove giocherà Barella? Spalletti: "Lo aspettiamo. Lui o Frattesi sottopunta una possibilità"
Luciano Spalletti ha parlato anche del ritorno nel gruppo azzurro di Nicolò Barella atteso per novembre al termine di Italia-Israele 4-1: "Lo aspettiamo. Anche a Barella bisogna fare un po' di spazio perché poi è un calciatore altrettanto forte e bisogna trovare la soluzione per farli convivere questi calciatori qui perché è così, fa parte del nostro ruolo trovargli spazio".
Barella potrebbe fare il sottopunta per farlo convivere con Tonali e Frattesi?
"Secondo me lo può fare e lo può fare Frattesi perché lo sta facendo. Ha bisogno sempre di un po' di metri per esprimere il suo motore: sulla partenza da fermo è un calciatore come tanti altri, ma quando comincia ad allungare diventa un casino stargli dietro e lo fa con frequenza. Quando ci sono giocatori intelligenti, centrocampisti intelligenti, lo spazio se lo trovano da soli. Barella adesso all'Inter spesso viene anche a giocare basso insieme al mediano e poi te lo ritrovi a tirare in porta, sono calciatori che sanno come si fa e l'essenziale è rifarlo sempre. La cosa più importante è non far sconfinare in presunzione la qualità che si ha perché quello può essere il rischio. Tutte le volte va rifatto, tutte le volte si riparte e si rincorre: bisogna sempre spendere metri per il compagno e per il team, senza pensare che poi se spendo cento metri di corsa non sono lucido per la finalizzazione. Solo così si diventa fortissimi".
CLICCA QUI per la conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti al termine di Italia-Israele 4-1
Barella potrebbe fare il sottopunta per farlo convivere con Tonali e Frattesi?
"Secondo me lo può fare e lo può fare Frattesi perché lo sta facendo. Ha bisogno sempre di un po' di metri per esprimere il suo motore: sulla partenza da fermo è un calciatore come tanti altri, ma quando comincia ad allungare diventa un casino stargli dietro e lo fa con frequenza. Quando ci sono giocatori intelligenti, centrocampisti intelligenti, lo spazio se lo trovano da soli. Barella adesso all'Inter spesso viene anche a giocare basso insieme al mediano e poi te lo ritrovi a tirare in porta, sono calciatori che sanno come si fa e l'essenziale è rifarlo sempre. La cosa più importante è non far sconfinare in presunzione la qualità che si ha perché quello può essere il rischio. Tutte le volte va rifatto, tutte le volte si riparte e si rincorre: bisogna sempre spendere metri per il compagno e per il team, senza pensare che poi se spendo cento metri di corsa non sono lucido per la finalizzazione. Solo così si diventa fortissimi".
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