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Manchester City-Inter 0-0, le pagelle: Calhanoglu batte Rodri, Barella migliore in campoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 06:15Serie A
di Ivan Cardia

Manchester City-Inter 0-0, le pagelle: Calhanoglu batte Rodri, Barella migliore in campo

MANCHESTER CITY-INTER 0-0

Le pagelle del Manchester City - A cura di Paolo Lora Lamia
Ederson 6 - Contro un'Inter non scesa in campo solo per difendersi, si fa notare con un paio di buone parate.

Lewis 6 - Sulla destra non spinge con grande continuità, dovendo anche guardarsi da un Carlos Augusto certamente non timido. Meglio dopo l'intervallo.

Akanji 6 - Gioca in modo aggressivo, uscendo talvolta dall'area per fermare sul nascere le azioni avversarie.

Dias 6 - Deve convivere con un giallo fin dalla prima frazione di gioco, giocando comunque la sua solida gara difensiva.

Gvardiol 6 - Terzino atipico, che all'occorrenza stringe al centro come quando salva su conclusione scagliata da Darmian. Nel finale, si rende anche pericoloso.

Rodri 5,5 - Il castigatore dei nerazzurri in finale di Champions non vive una gran serata, perdendo qualche pallone di troppo (soprattutto nella prima parte di gara) per i suoi standard.

Savinho 5 - L'ex Girona parte da destra per poi accentrandosi, non effettuando sempre l'ultima giocata con la necessaria lucidità. Dal 46' Foden 6,5 - Decisamente meglio rispetto al compagno che rileva. Le migliori occasioni del City sono quasi tutte sue.

De Bruyne 6,5 - L'anima del City, di cui è regista offensivo ma anche esecutore. Certamente il migliore nella manovra offensiva di Guardiola nel primo tempo, al termine del quale viene sostituito probabilmente per una botta subita. Dal 46' Gundogan 6 - Ripresa positiva da parte sua, per intelligenza tattica e presenza in zona offensiva.

B. Silva 5,5 - Di solito funge da agitatore tecnico nella metà campo avversaria, ma contro l'Inter fornisce una prova abbastanza anonima. Dall'80' Doku sv.

Grealish 6 - Si mette molto al servizio dei compagni, servendoli in più occasioni nel momento in cui si fanno vedere in area.

Haaland 5 - L'incubo Acerbi torna a tormentarlo. Un paio di occasioni non troppo pericolose e poco altro nel corso della gara.

Pep Guardiola 6 - Come nella finale di Champions viene imbrigliato da Inzaghi, ma stavolta non viene salvato da Rodri né graziato da Lukaku. Qualcosa in più nella ripresa con i cambi, ma non era il solito City.


Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia

Sommer 7 - Non gli toccano gli straordinari, e in casa del City non è comunque poco. Attento quando chiamato in causa, tanta roba nel gioco con i piedi.

Bisseck 6,5 - È, per molti aspetti, la scelta più sorprendente di Inzaghi. Non c'erano grandissime aspettative e invece non sbaglia quasi nulla. (Dal 74' Pavard 6 - Poche sbavature).

Acerbi 7 - A Istanbul ha neutralizzato la minaccia numero uno: è passato un anno e mezzo, il risultato non è cambiato. Perde Haaland - 9 gol in 4 partite questa stagione - una sola volta e il norvegese lo perdona, gli altri duelli li vince tutti lui.

Bastoni 6,5 - Il peccato di superbia lo tenta anche questa sera e gli avversari lo graziano. I restanti 89 minuti più recupero sono un manifesto di quanto starebbe bene - solo uno di più, ci arriviamo - in una squadra di Pep.

Darmian 6 - Il tacco, oggettivamente, è di troppo e Inzaghi gli stacca un biglietto per altri luoghi: doveva tirare. Per il resto, applicazione e un po' di fittone. (Dal 74' Dumfries 6,5 - Corsa e scossa che servivano. Entra e manda Mkhitaryan in gol).

Barella 7 - Il più guardiolano dei giocatori dell'Inter, non da oggi ma anche oggi. Demolisce il gioco del City e costruisce quello dei suoi, è su ogni pallone in entrambe le fasi di gioco. Prova maiuscola. Ha solo una pecca: l'Inter non può proprio farne a meno.

Calhanoglu 6,5 - Questa volta il duello con Rodri lo vince, e neanche di poco, il turco. Dirige alla perfezione l'orchestra interista. Certo, non si può dire pari e patta: all'Etihad in palio vi erano solo i tre punti. (Dall'82' Frattesi s.v.).

Zielinski 6,5 - Battesimo di fuoco, anche se di esperienza ne ha da vendere. Qualche imprecisione e uno slalom sciistico, restituisce la sensazione estiva di essere un ingranaggio perfetto per i meccanismi di Inzaghi. (Dal 65' Mkhitaryan 6 - Lui nei meccanismi c'è. Si divora una palla gol colossale).

Carlos Augusto 6 - Ferma Savinho, su Foden si fa più complicata. Serata da quarto di difesa, più che quinto di centrocampo.

Thuram 6 - Flirta col fuorigioco, pure troppo, e sotto porta potrebbe essere più preciso. Però la partita è generosa, e i fischi intimoriti dell'Etihad all'uscita dal campo ne confermano la pericolosità. (Dal 65' Lautaro 6 - La voglia di segnare è sempre quella, grandi occasioni non ne ha).

Taremi 6,5 - Preferito al Toro, ne eredità tante responsabilità, compresa quella per il lavoro sporco. Si applica, gioca una gran partita e, anche se non va neanche vicino al gol, dimostra che in questa Inter il suo posto al sole c'è.

Simone Inzaghi 6,5 - Otto novità rispetto alla formazione di Monza: è una settimana che si giudica soprattutto in base al derby. Però da Manchester porta a casa un buon punto: fa più comodo a lui che a Pep, nei complicati calcoli per la nuova Champions. Sarebbe da 7 perché giocarsela alla pari con questo City non è da tutti, voliamo bassi in attesa della stracittadina.