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Benitez: "Il Milan può stupire. Per l'Inter il derby è stato solo un passaggio a vuoto"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
Oggi alle 08:18Rassegna stampa
di Niccolò Righi

Benitez: "Il Milan può stupire. Per l'Inter il derby è stato solo un passaggio a vuoto"

L’ex tecnico, tra le altre di Napoli e Inter in Italia, Rafa Benitez, ha parlato ai taccuini de La Gazzetta dello Sport. Questo il suo pensiero sulle italiane in Champions iniziando dal Milan: “Contro il Liverpool è uscito male, si è ripreso immediatamente in modo quasi insospettabile nel derby con l’Inter. Non era facile riuscirci visto il clima, invece il Milan ha reagito, ha vinto e poi lo ha rifatto il Lecce. Il carattere è una dote. Il Leverkusen? È in un gran momento che dura ormai ormai da anni, ha trionfato in Bundesliga, ora reduce dall’1-1 in casa del Bayern, è partito lanciato in Champions e gioca sul livelli di continuità che vanno applauditi”.

L’Inter cosa le trasmette?
“Il livello internazionale, sottolineato nel pareggio con il Manchester City, ha rischiato di vacillare con la sconfitta nel derby. Ma Inzaghi ha rimesso le cose a posto, ha vinto a Udine, ha ritrovato il gol di Lautaro Martínez e stavolta con la Stella Rossa ha bisogno di impadronirsi di nuovo e completamente di se stesso. Nessuna gara, anche quella che può rivelarsi la meno complicata, può essere affrontata con superficialità: l’Inter lo sa bene, non cadrà nel tranello e cercherà di confermare che la sconfitta nel Milan è stata solo una battuta a vuoto”.

La Juventus non si distrae mai.
“Ha solidità difensiva, non le segnano quasi mai, è partita con i tre gol al PSV quasi in scioltezza e sabato si è goduta Vlahović. Qualcuno non si è inserito, qualche altro non è ancora esploso, ma è stato intrapreso un percorso nuovo che ha bisogno di essere sviluppato. Thiago Motta idee e mi sembra padrone della situazione. Il Lipsia è un ennesimo test dal quale prendere appunti per il futuro: riuscisse a vincere aggiungerebbe autostima e punti in classifica e sono sempre utili”.


Il Bologna aggiunge prestigio alla sua storia.
“Giocare ad Anfield è affascinante perché quello stadio emana sensazioni quasi irripetibili. La qualità del Liverpool non è da scoprire la raccontano i nomi e lo stato di salute dei calciatori, che ora comandano in Premier. Sono partite come questa che un giocatore spera di poter vivere il Bologna sta raccogliendo i frutti di un lavoro strepitoso. Dire che è dura e banale ma italiano ha colto miglioramenti nei più recenti appuntamenti”.

Le piace l’Atalanta?
“Molto. È una squadra che rappresenta appieno il proprio allenatore. In campionato non riesce a essere ancora se stessa ma lo 0-0 con l’Arsenal ha un suo valore. E la Champions restituisce energia e motivazioni forti, da utilizzare per ripartire”.