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Cosa farà la Curva del Milan nel derby: sostegno o protesta? La linea
Domani è il giorno del derby di Milano ed è il giorno della sentenza per il Milan di Paulo Fonseca. Non si andrà, molto probabilmente, oltre. Anche a prescindere dal risultato, a meno che non ci fosse un clamoroso colpo di scena con una prestazione super brillante corredata da una bella vittoria. Difficile sulla carta, difficile anche nella realtà.
La linea del tifo
La Curva Sud Milano, comunque, non farà mancare il suo supporto alla squadra; gli ultras rossoneri preparanno la consueta coreografia per un derby, colorando il secondo anello blu di San Siro (tutto pieno). Non ci sarà, però, sostegno a prescindere. Se la partita dovesse andar male e la squadra non reagire, è pronta la forte contestazione, sull'onda di quanto già visto martedì contro il Liverpool dall'85esimo poi: silenzio, cori di protesta, fischi assordanti.
Le colpe
Ai giocatori, d'altronde, è chiesto un moto d'orgoglio. La società ha le sue colpe per aver scelto un allenatore bravo, ma non adatto al Milan, come Fonseca, così come lo ha lo stesso tecnico portoghese per la gestione tecnica e caratteriale della squadra. Ma anche i calciatori, a cominciare da Theo e Leao, sono chiamati a dare qualcosa in più: per loro stessi sì, ma anche e soprattutto per la maglia che indossano.
La linea del tifo
La Curva Sud Milano, comunque, non farà mancare il suo supporto alla squadra; gli ultras rossoneri preparanno la consueta coreografia per un derby, colorando il secondo anello blu di San Siro (tutto pieno). Non ci sarà, però, sostegno a prescindere. Se la partita dovesse andar male e la squadra non reagire, è pronta la forte contestazione, sull'onda di quanto già visto martedì contro il Liverpool dall'85esimo poi: silenzio, cori di protesta, fischi assordanti.
Le colpe
Ai giocatori, d'altronde, è chiesto un moto d'orgoglio. La società ha le sue colpe per aver scelto un allenatore bravo, ma non adatto al Milan, come Fonseca, così come lo ha lo stesso tecnico portoghese per la gestione tecnica e caratteriale della squadra. Ma anche i calciatori, a cominciare da Theo e Leao, sono chiamati a dare qualcosa in più: per loro stessi sì, ma anche e soprattutto per la maglia che indossano.
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