
Inter al tappeto: la Roma vince 0-1, a Napoli soffia aria di scudetto
L’Inter perde 0-1 e vede le tenebre, inanellando la terza sconfitta consecutiva tra campionato e Coppa Italia. Decide il match la rete di Matias Soule, l’ex Juventus sempre più al centro di una Roma pronta a lottare per la zona Champions League. Stanchi, nervosi e inconcludenti: i nerazzurri hanno giocato con convinzione solo il secondo tempo e dal divano possono assistere inermi al sorpasso del Napoli. Gli azzurri ospitano il Torino al Maradona e vedono il colpo grosso scudetto a quattro giornate dal termine. All’orizzonte per l’Inter c’è invece la trasferta di un Barcellona ancora gonfio di champagne dopo il successo nel Clasico. Inzaghi dovrà sperare di più del recupero di Marcus Thuram per avere speranze di vittoria al Montjiuic. Da monitorare Benjamin Pavard, uscito per infortunio alla caviglia. San Siro applaude a fine partita, l'unica cartolina di luce in un pomeriggio di ombre.
L’Inter soffre ed è nervosa: Pavard out per infortunio, Soulè fa volare la Roma
L’Inter del primo tempo si riassume nei primi dieci minuti, quando Dimarco ci prova su punizione e la squadra di Simone Inzaghi prova a tenere la Roma chiusa nella sua metà campo. Tutto cambia dopo l’infortunio di Pavard, costretto ad uscire dal campo per un problema alla caviglia. Al suo posto Yann Bisseck, tra i più positivi nel disastro del derby. La Roma prende campo e spaventa tutti con Manu Konè, ma è Soulè a trovare lo spiraglio giusto per battere Sommer al 22’. La rete galvanizza i capitolini e solo un salvataggio prodigioso di Carlos Augusto salva l’Inter dal tracollo. Primo tempo nervoso della squadra di Inzaghi, a corto di fiato e di idee.
L’Inter ci prova ma non sfonda. La Roma si affida solo al contropiede
Il secondo tempo è corsa, contrasti, mischie e polemiche. Il primo quarto d’ora vede l’Inter in avanti senza trovare il pertugio giusto, mentre Konè e Shomurodov sbagliano due possibili aperture in contropiede che potevano essere letali. Baldanzi scalda i guantoni a Sommer e Inzaghi cerca nuova spinta sulle fasce con Dumfries e Zalewski. Proprio l’olandese spicca il volo di tesata Barella sfiora il pareggio in diagonale. La Roma alza di nuovo la tesa con Pisilii e soprattutto con Dovbik contrastato in maniera provvidenziale da Acerbi. Proteste nerazzurre al novantesimo per una trattenuta su Bisseck, ma l’arbitro fa proseguire sotto il ruggito di San Siro. Un boato che si spegne al novantacinquesimo, dopo un ultimo assalto che si spegne tra i guantoni di Svilar.







