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Inzaghi alza la voce: "Dopo il pari col Parma si è parlato troppo, ma i ragazzi sanno cosa ascoltare"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 19:46News
di Yvonne Alessandro
per Linterista.it
fonte dall'inviata a Monaco di Baviera

Inzaghi alza la voce: "Dopo il pari col Parma si è parlato troppo, ma i ragazzi sanno cosa ascoltare"

16.50 - L'Inter si sta avvicinando al primo dei due round dei quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco, previsto per domani (21:00) all'Allianz Arena. A partire dalle ore 19:00 l'inizio della conferenza stampa di Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, direttamente dall'impianto dei Die Roten. 

19.18 - Inizia la conferenza stampa.

Arrivate a questa partita dopo il pari di Parma, basta la grande motivazione che porta la Champions?

"Assolutamente, non siamo felici del risultato dell'ultima partita. Purtroppo nel secondo tempo siamo stati rimontati e domani giochiamo contro questa grandissima squadra che insieme al Real Madrid è la grandissima favorita. Cercheremo di fare il massimo, sono due ottime squadre che hanno meritato di essere qui, con tante assenze in questo momento della stagione. Dovremo essere squadra, sempre. Anche io personalmente con l'Inter e con la Lazio... è molto difficile".

Dov'è il confine tra reggere in tutte le competizioni?

"Bisogna cercare di tenerli sempre concentrati. Anche loro sono uomini, ascoltano e sentono. Dopo il pareggio (con il Parma, ndr) si è letto di tutto, avrei potuto dire a Farris di dire che i primi quattro cambi di domenica sono stati forzati, ma non l'ho detto apposta per vedere cosa sarebbe stato scritto. Sono stati quattro cambi dovuti a infortuni, e purtroppo come sempre capita si è parlato troppo e tanto. Ma i ragazzi sono intelligenti e sanno cosa ascoltare".

Come stanno Bastoni, Dimarco e Calhanoglu? Lautaro invece?

"Bastoni più sì che no, Dimarco più no che sì. Calhanoglu ha preso una botta stamattina, ha dolore ma penso che ce la possa fare. Lautaro eravamo d'accordo che domenica non giocasse più di 45 minuti, era una lesione per cui eravamo d'accordo che sarebbe rimasto fuori tre settimane e invece ha giocato 16 giorni dopo. Sabato abbiamo potuto fare un solo cambio per scelta, Arnautovic dentro. L'ho chiarito io ora. Poi è un punto che fa male quello di Parma, perché potevamo vincere: c'è grande delusione, ora dobbiamo affrontare al meglio il Bayern".

Mai capitato avere una delusione così forte con una partita così importante?

"Bologna-Napoli sarà un'ottima gara, anche io personalmente non ci concentreremo su questo. Poi il giorno seguente il Bayern testa al campionato. Cerchiamo di concentrarci sulle cose che possiamo incidere".

Gap accorciato a due anni di distanza con il Bayern?

"Senz'altro siamo cresciuti notevolmente. Il divario del budget è chiaro, Real e Bayern hanno introiti differenti, non si guardano i budget ma il campo. Il Bayern ha giocatori di esperienza, come li abbiamo noi, un ottimo calcio e pressing, verticalizzazioni e un bravo allenatore che sta facendo grandi cose qui".

Il Bayern sarà ancora più cattivo sportivamente? 

"È una loro caratteristica, l'ho sempre trovato intenso. Dal 2020 con la Lazio al 2023 con l'Inter, una squadra molto intensa e con grandi giocatori. Noi all'Inter abbiamo cinque assenze, Correa non è inserito in lista, poi abbiamo Taremi e Zielinski a casa. Come ha detto Yann la squadra dovrà essere partecipe".

Muller all'ultima stagione? Come lo vede e che qualità ha?

"Thomas Muller è un campione. È il giocatore in attività che ha vinto più titoli, per intensità e applicazione è il numero uno. L'ho già affrontato quattro volte e tutte le volte è sempre stato un osservato speciale".

Cosa vuol dire l'assenza di Musiala? Muller gioca?

"Bisognerebbe chiederlo a Kompany. Musiala è un grandissimo talento, uno dei migliori al mondo in circolazione. Una grande assenza ma pensando che il Bayern può scegliere se far giocare Gnabry e Muller... è una grandissima squadra".

Quando l'Inter ha vinto la seconda stella la società si era espressa chiaramente sulla priorità data al campionato. Ora non l'ha fatto, cosa cambia?

"Non cambia niente. Da quattro anni a questa parte non si è mai pensato a nulla. Avremmo potuto vincere otto titoli, io sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e quello che stiamo facendo. Per quello che dico che a volte i miei ragazzi dovrebbero essere applauditi di più. Domani mi ritrovo con 16 giocatori e cinque sono a Milano, non se ne parla, si parla solo del Bayern Monaco. Domani affrontiamo un grandissimo scoglio con grande fiducia, poi dovremo essere organizzati e preparati contro una squadra pericolosa".

Gap finanziario accorciato sul campo. Quanto è complicato affrontare questi divari?

"Non è stato facile rimanere così competitivi come lo siamo stati. L'Inter è rimasta sempre ai vertici grazie anche all'aiuto di questi grandissimi giocatori, grazie al presidente Marotta, anche Zhang prima, adesso Oaktree. Come se fosse stato un altro trofeo. Il ridimensionamento avuto rispetto a quello che abbiamo vinto e fatto è un grandissimo orgoglio per la società".

19.43 - Finisce la conferenza stampa.