Arna letale: come segna Marko! Ora sogna il Triplete e un club esclusivo

Marko Arnautovic è tornato decisivo nell'Inter, con due mesi da leone. L'austriaco, che ha anche riconquistato la maglia da titolare nella sua Nazionale, va ritenuto a tutti gli effetti la terza punta dell'Inter. I suoi gol hanno spento le tante critiche per la sostanziale assenza dal campo (Champions esclusa)  nella prima parte di stagione e l'hanno rilanciato agli occhi dei tifosi: impegno, dedizione e ruolo di uomo-spogliatoio. Arna convince tutti, Inzaghi compreso, e ora ha un sogno: il secondo Triplete in nerazzurro.

Come vola Arnautovic: (quasi) sempre in gol da titolare, ora è decisivo

Sei mesi complessi, da quinta punta a tutti gli effetti e alle spalle di Correa, per poi riprendersi l'Inter. Dalla fine di gennaio in poi, Marko Arnautovic è diventato fondamentale per i nerazzurri. La rete siglata all'Udinese è solo l'ultima prova di questa ritrovata importanza, con tre gol in campionato da febbraio in poi: Fiorentina e Monza prima dei friulani. Reti pesanti, decisive per le vittorie e le rimonte dei nerazzurri, che potrebbero avere un peso specifico notevole nella corsa allo scudetto-bis. Gol che, inoltre, vanno ad aggiungersi al doppio timbro in Coppa Italia: Arnautovic ha segnato sia all'Udinese (ottavi) che alla Lazio (quarti) e sogna il tris col Milan in semifinale. In generale, il suo apporto da titolare è notevole: quando ha giocato dall'inizio, escludendo lo Young Boys, ha sempre segnato (6 gol totali). 

Arnautovic e il sogno ad occhi aperti: Triplete-bis per entrare in un cerchio esclusivo

Nella testa di Marko Arnautovic, però, non c'è solo lo scudetto. L'attaccante austriaco punta a un secondo Triplete con l'Inter, il primo da reale protagonista. Nel 2009/10, escludendo quel subentro salvifico col Siena (4-3), fu una sostanziale comparsa per la frattura da stress al piede e le sue intemperanze extra-campo: "Arrivava in ritardo alle riunioni, incassava strigliate, giocava poco e girava con l’auto di Eto’o. Qualcuno aveva rubato la sua Bentley. Mourinho gli regalò un orologio perché una volta si presentò tre ore prima alla Pinetina, ma solo perché aveva confuso l’orario dell’allenamento. “Sei il numero uno”, gli disse abbracciandolo forte, sfilandosi l’orologio per legarlo al polso dell’austriaco". Così lo ricorda La Gazzetta dello Sport.

Ora Arna è uno dei veterani e un autentico uomo-spogliatoio, il collante tra la "vecchia" e la "nuova" Inter. Nella sua mente c'è l'ingresso in un club esclusivo che ad oggi comprende solo 12 giocatori, capaci di vincere due Triplete con la stessa squadra: Messi, Xavi, Iniesta, Busquets, Dani Alves, Pedro e Piquè col Barcellona; Neuer, Martinez, Alaba, Boateng e Muller col Bayern Monaco. Arnautovic sarebbe l'unico a vincerlo dopo quindici anni, con due ruoli completamente diversi. In Champions infatti, allora, non aveva mai giocato: venne inserito in lista solo da gennaio in poi, andando in panchina nei big match e assistendo alla finale del Bernabeu dalla tribuna. Il video della sua esultanza ai gol di Milito e delle sue intemperanze in mixed zone con Balotelli fa ancora il giro di YouTube, come ricorda la Rosea...