Pasinato: "Troppe partite da giocare? Ai miei tempi eravamo in 13/15, adesso sono in 30"

L'ex calciatore dell'Inter Giancarlo Pasinato è stato intervistato da Radio Nerazzurra: "Io terrei sempre San Siro, credo sia un museo anche se avrebbe bisogno di un restauro. Oggi gli stadi possono essere usati in varie situazioni, il discorso economico è alla base di tutto però quando sento che vogliono venderlo il cuore si fa sentire".

Quanto può essere pericoloso giocare così tante partite ravvicinate?

"Ai nostri tempi eravamo in 13, più 2 ragazzi della Primavera e facevamo le nostre 42-45 partite all'anno. Adesso sono in 30. Gli infortuni erano minori, giocavi sempre agli stessi orari però ora sono in tanti. A volte non è un peso, ma qualcosa che ti carica e poi rispetto ai miei tempi sono tutte partite che contano".

Nell'Inter di oggi c'è un giocatore più forte degli altri?

"Per vari motivi amo il nostro capitano, perché sono quei giocatori che in campo danno tanto anche a livello morale e non solo sportivo. Per me questo è importantissimo. Lautaro dava tanto anche quando non faceva gol".

Ti piace l'idea di avere un Inzaghi alla Ferguson?

"Rispetto al primo anno che perdemmo il campionato nel derby ha cambiato mentalità, ora è diventato un grande allenatore. Credo che lo confermeranno, poi bisogna vedere se si trova ancora a suo agio".