Salvini: "Non si può bloccare MIlano, sullo stadio si sono persi cinque anni"

Lo scandalo giudiziario scoppiato a Milano sta avendo un impatto significativo sulle decisioni urbanistiche della città, con effetti diretti su progetti chiave come il futuro dello Stadio San Siro. Il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso la sua preoccupazione per l’immobilismo che sta caratterizzando la situazione, sollecitando interventi immediati per sbloccare i progetti.

Durante un evento in Prefettura, Salvini ha sottolineato la necessità di non paralizzare lo sviluppo della città:
"Se qualcuno ha sbagliato, se qualcuno è stato corrotto ovviamente va perseguito, ma non si può fermare Milano perché il Comune litiga o perché ci sono assessori che non hanno la fiducia del sindaco", ha dichiarato.

Un altro tema centrale sollevato da Salvini riguarda il nuovo stadio, un progetto che si trascina da anni tra discussioni politiche e incertezze burocratiche:
"Si sono persi cinque anni ed è un peccato, perché siamo tornati al punto di partenza. Se i lavori fossero iniziati come previsto, oggi avremmo quasi uno stadio pronto", ha dichiarato.