
Marchetti: "L’Inter non si sente inferiore a nessuno: non a caso non si nasconde"
Il giornalista Luca Marchetti ha commentato nel suo editoriale per TMW la situazione dell'Inter di Simone Inzaghi che si sta addentrando nella fase calda della stagione: "Tre squadre in tre punti, con uno scontro diretto in vista che potrebbe rendere la situazione ancora più ingarbugliata. E contemporaneamente per l’Inter la sfida con l’Atalanta sarà soltanto l’antipasto di un Aprile che sarà decisivo e determinante per tutte le competizioni in cui è ancora impegnata. Ovviamente è questa la variabile imponderabile nella corsa a tre per lo scudetto. Perché se da una parte c’è l’orgoglio e il prestigio di poter essere ancora in pista per tutto, dall’altra c’è un raddoppio di energie da spendere che potrebbe risultare determinante. Insomma, parlando chiaramente, l’Inter che oggi punta ad arrivare in fondo sia in campionato che nelle coppe, corre il rischio anche di non poter festeggiare nulla.
Questa variabile non è possibile calcolarla. E’ assolutamente fuori controllo. E la stessa Inter ha deciso di non fare calcoli. Rischiando, certo, ma avendo bene chiaro in testa l’obiettivo. Anzi gli obiettivi. Arrivati a questo punto della stagione non si può scegliere o privilegiare una competizione o l’altra. Non avrebbe senso, non è nel dna di questa Inter. E’ l’ambizione che sta muovendo ora le scelte nerazzurre. Un’ambizione sana, forse anche irrazionale, non certo presunzione. L’Inter non si sente inferiore a nessuno: non a caso non si nasconde. Allo stesso tempo sa che potrebbe non andare tutto come previsto, ma accetta il rischio. Perché la possibilità di essere protagonisti e di scrivere la storia del proprio club esiste ed è allettante. E’ una mentalità europea, che va oltre l’eventuale stanchezza".







