Facchetti: "Inter stanca mentalmente, la Fiorentina può trarne vantaggio"

Intervenuto ai microfoni di Radio Firenze Viola, Gian Felice Facchetti ha affrontato diversi temi legati all’Inter, a cominciare dal recupero della sfida contro la Fiorentina. Si comincia dal malore subito da Bove: "L'Inter ha dimostrato una grande sensibilità in quei momenti. La corsa disperata di Simone Inzaghi, gli sguardi di alcuni giocatori, la partecipazione di tutto lo staff: è stato un momento in cui le rivalità calcistiche si sono azzerate. Ricordiamocelo sempre, perché in quell’istante tutti erano insieme a Bove, non c’erano più avversari. Ora l’importante è che lui stia meglio e che possa riprendersi completamente la sua vita, magari anche il suo percorso sportivo”.

Parlando dell’impatto che un episodio del genere può avere su un calciatore, ha aggiunto: "Un’esperienza così ti segna, non solo per la partita successiva, ma per tutta la carriera. Basta pensare a quanto accaduto a Eriksen agli Europei: chi ha vissuto quei momenti in campo non li dimenticherà mai. Domani, però, c’è anche la leggerezza che il calcio sa regalare: si gioca per tornare alla normalità, e forse questo è il modo migliore per onorare quanto accaduto”.

Parlando della sfida con la Fiorentina, Facchetti ha analizzato il momento della squadra nerazzurra: "L'Inter è arrivata al derby con il Milan in ottima forma: sei vittorie consecutive in trasferta, una qualificazione tranquilla in Champions League, alcuni giocatori ritrovati fisicamente. Forse c’era il timore di ripetere la brutta esperienza della Supercoppa, ma il pareggio acciuffato nel finale, dopo una serata in cui la palla sembrava non volesse entrare, dà comunque una carica importante”.

Sulle due sfide ravvicinate contro la Fiorentina, ha aggiunto: "Giocare due volte in cinque giorni contro la stessa squadra è sempre particolare. In teoria potrebbe essere un vantaggio per la Fiorentina, perché ha meno pressione rispetto all’Inter. La squadra meno forte, in questi casi, può trarre beneficio dalla stanchezza mentale dell’avversario. Vedremo come si svilupperanno le due gare, ma la partita di domani sarà determinante anche per il ritorno”.