Abodi: "Campionato vivo e magico. Gravina sotto processo? Situazione inopportuna"
Nel suo intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il Ministro Andrea Abodi commenta così la nuova candidatura di Gabriele Gravina: "Se saranno altri quattro anni di gestione Gravina, che siano di evoluzione, di miglioramento e di riforme. Noi li aiuteremo, con il calcio non c’è la disattenzione che qualcuno superficialmente lamenta: lavoriamo, nella diversità dei ruoli e delle responsabilità, per gli stessi obiettivi, che devono però essere chiari, dichiarati e condivisi».
Il fatto che Gravina rischi di andare a processo con l’accusa di aggiotaggio la preoccupa?
"Al di là dell’eventuale iter processuale, situazioni del genere sono inopportune e appartengono a fattispecie che la giustizia sportiva, diversa e complementare rispetto a quella statuale, deve valutare proprio nel rispetto delle proprie prerogative, a tutela della reputazione e della credibilità dello sport. E questa non è l’unica situazione inopportuna nello sport italiano, che sta offrendo troppi spunti alla cronaca non sportiva, di fronte ai quali la risposta troppo spesso è tardiva e blanda, se non evasiva".
Chiudiamo il cerchio tornando al calcio. Il campionato è particolarmente divertente.
"Sono convinto che il calcio italiano sia vivo e competitivo, e questa stagione ne è una testimonianza, così come gli stadi pieni. La magia dell’evento dal vivo è un indicatore di socialità e umanità, che ti porta ad abbracciare per un gol persone che non conosci: va tenuto presente quando si giudicano questo sport e i suoi tifosi. Buone ragioni per non dare accesso a chi tradisce questi sentimenti".