Bond 2027, come gestirà Oaktree? "Se ne accende uno minore non avrà il problema di Zhang"

Con il cambio di proprietà dell'Inter, passata nelle mani di Oaktree a maggio per la mancata restituzione dei 385 milioni del prestito da parte di Zhang, ci sono diverse novità in vista. Una di queste potrebbe riguardare il bond da 415 milioni con interessi al 6,75% in scadenza al 2027. Come riferisce Calcio e Finanza il fondo americano potrebbe agire in modo diverso dalla precedente proprietà:

"Un eventuale mancato pagamento innescherebbe una procedura di insolvenza della società. Questo scenario però fa meno paura adesso visto che il nuovo proprietario ha le spalle più grandi economicamente". E' praticamente impossibile che l'Inter produca utili tali da ripagare il bond entro la scadenza: "L’azionista o chi per lui dovrà pagare per quel bond. E in questo scenario non è fuori logica ipotizzare che Oaktree possa rimborsare parte di quel debito e accendere un nuovo bond di entità inferiore per rifinanziare la parte mancante".

Questo scenario porterebbe con sè un vantaggio: "Oaktree è un gruppo molto solido e non dovrà pagare i tassi di interessi esorbitanti che invece caratterizzavano le obbligazioni dell’era Zhang. Questo ovviamente a patto che Oaktree non trovi prima di quella scadenza un partner che lo affianchi nell’azionariato o un compratore per il club nerazzurro che soddisfi le sue necessità".