Le intenzioni di Oaktree e Marotta: quale futuro per l'Inter? La strada è tracciata
Che intenzioni ha Oaktree con l'Inter? E Giuseppe Marotta per quanto tempo rimarrà a Milano? Per capire quale futuro avrà il club nerazzurro dal punto di vista societario spesso si discute soprattutto su queste due domande, che sono sicuramente i due aspetti più immediati da capire per tracciare gli orizzonti dell'Inter con il 2025 alle porte.
Oaktree, la linea è tracciata
Oaktree è un fondo, dunque punta a rivendere l'Inter: questa frase si sente dire in tutte le salse. Un concetto che potrebbe anche essere vero nel lungo termine, ma non se si pensa alla stretta attualità o al prossimo futuro. Soprattutto, quello che può essere visto come un concetto negativo, di ridimensionamento, è stato subito smentito sia dalla stessa proprietà americana che da Marotta a più riprese.
"Punteremo su giocatori meno vecchi di quelli che ci sono attualmente", ha specificato anche ieri il Presidente, che poi però ha anche aggiunto come l'intenzione sia quella di "di garantire la massima competitività", con profili sì giovani, ma che "rappresentino anche qualità, professionalità e patrimonio". Continuare a vincere dunque, anche se con una strada diversa. Che riguarda la valorizzazione del marchio, del patrimonio del club, non soltanto legato ai calciatori della rosa e che dunque non può prescindere dai risultati sportivi.
E Marotta che fa?
Se la linea tracciata è questa, è chiaro che la presenza dell'attuale management, capeggiato da Marotta e ben coadiuvato da Ausilio e Baccin, sia garanzia di continuità per i tifosi. Si è parlato spesso del possibile futuro in ruoli apicali del calcio o anche della politica dello sport per Marotta, che però ha garantito: "Se resterò a lungo? Sì, all'Inter sto bene per cui spero di dare risultati, di contribuire ad ottenere risultati". Musica per le orecchie dei supporters nerazzurri. Cambia la strategia, non l'obiettivo di rimanere al top in Italia ed in Europa.