Manita dell'Austria, Arnautovic: "Tutti parlavano, sento tante cose. Abbiamo dimostrato chi siamo"

Un gran gol e un rigore per coronare una serata da favola. Ieri Marko Arnautovic ha fatto faville in Nations League per l'Austria dopo il 5-1 inferto alla Norvegia di Haaland. Una doppietta che è stata messa in evidenza anche dall'Inter e grazie alla quale è intervenuto nel post-partita per levarsi qualche soddisfazione in più di fronte ai giornalisti e alle critiche che da sempre gli ruotano attorno. In particolare nelle scorse settimane: "Eccezionale. Dopo la partenza di Slovenia e Norvegia, tutti parlavano di nuovo: 'Questo, quello, non funziona'. Vi abbiamo mostrato chi siamo, cosa siamo. Sono davvero orgoglioso della squadra".

Sulla prima sensazionale rete firmata l'attaccante dell'Inter ha semplicemente commentato: "È stato un gol fortunato". Per poi spostarsi sul record vicino di Toni Polster in Nazionale, distante solo cinque reti: "Questo non mi interessa. Per lui è interessante, sento tante cose. Ripeto: grande rispetto per quello che ha fatto Toni Polster per la Nazionale. Non cerco di avvicinarmi di più, non importa affatto. Voglio solo giocare per la squadra Questa è la migliore squadra nazionale che sia mai esistita in Austria". 

"Sono qui da tanto tempo - ha aggiunto Arnautovic -, abbiamo avuto grandi squadre, ma questa è eccezionale. Siamo una squadra completa fuori e dentro il campo. Manca ancora qualche giocatore come Alaba, Xaver Schlager e Danso, poi siamo una squadra eccezionale. Per quanto tempo continuerò a giocare in Nazionale? Non sono io a decidere. Nessuno decide, Dio decide per quanto tempo posso giocare senza infortuni".